
La struttura andrà ad ampliare il già esistente canile della Muratella, e darà precedenza a chi ha adottato un animale da canili o gattili.
Quella di un esemplare di balena grigia è stata la più lunga migrazione di un mammifero mai documentata, oltre 22mila chilometri percorsi.
Immaginate di coprire senza alcun mezzo di trasporto i 22.500 chilometri che conducono dalla Russia al Messico e ritorno. Sembrerebbe un’impresa neppure concepibile, eppure qualcuno c’è riuscito, a nuoto.
È stata una femmina di balena grigia occidentale (Eschrichtius robustus), soprannominata Varvara dagli studiosi, che ha nuotato dall’isola russa di Sakhalin a Cabo San Lucas, all’estremità meridionale della Baja California, per poi tornare indietro la primavera successiva, impiegando complessivamente 171 giorni.
Secondo lo studio “Critically endangered western gray whales migrate to the eastern North Pacific”, pubblicato sulla rivista Biology Letters, si tratta della più lunga migrazione mai registrata finora per un mammifero. I ricercatori, guidati da Bruce Mate, direttore del Marine Mammal Institute della Oregon State University, hanno applicato rilevatori GPS a sette balene grigie occidentali in Russia.
La migrazione da record di Varvara solleva domande sullo stato di conservazione della balena grigia, secondo i biologi la popolazione che vive sul lato occidentale del Pacifico, è a forte rischio di estinzione e in seguito alle nuove scoperte potrebbe effettivamente essere estinta.
Fino ad oggi si credeva inoltre che la popolazione di balene grigie del Pacifico occidentale fosse rimasta isolata da quella orientale. Le rotte seguite dagli animali marcati hanno contribuito a chiarire le idee degli studiosi. I percorsi effettuati suggeriscono infatti che alcuni degli esemplari fino ad oggi considerati del Pacifico occidentale, siano in realtà cetacei dell’area orientale, che vanno in cerca di cibo in aree attribuite alla balena grigia a rischio estinzione.
“Tuttavia, un’altra alternativa logica suggerisce che ci sono ancora alcune balene grigie del Pacifico occidentale – ha dichiarato Bruce Mate – ma che non sono così numerose come immaginato”.
Si tratta ora di capire se l’incredibile viaggio di Varvara sia stato un caso o se l’intera popolazione occidentale non sia altro che un’estensione di quella orientale.
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