
L’umanità raggiunge l’Overshoot day già il 24 luglio: per il resto del 2025 consumerà più risorse di quelle che il Pianeta può rigenerare.
Dopo il primo ok del Parlamento europeo alle nuove regole anti sacchetti di plastica che prevede misure come tasse e divieti, l’Italia vede riconosciuto il fatto di esserci arrivata per prima. L’Europarlamento ha dato il via libera a nuove regole per ridurre l’uso delle buste di plastica usa e getta negli Stati membri. La Commissione Ambiente
Dopo il primo ok del Parlamento europeo alle nuove regole anti sacchetti di plastica che prevede misure come tasse e divieti, l’Italia vede riconosciuto il fatto di esserci arrivata per prima.
L’Europarlamento ha dato il via libera a nuove regole per ridurre l’uso delle buste di plastica usa e getta negli Stati membri. La Commissione Ambiente ha detto sì ad un taglio della loro distribuzione di almeno il 50% entro il 2017 e dell’80% due anni dopo, con 44 voti a favore, 10 contrari e sei astensioni. Secondo il testo approvato, che sarà sottoposto alla sessione plenaria dell’Assemblea di Strasburgo del 14-17 aprile, gli Stati Ue dovrebbero adottare misure come tasse, imposte, restrizioni o divieti di commercializzazione per garantire che i negozi non forniscano sacchetti di plastica gratuiti con uno spessore inferiore a 0,05 millimetri, ad eccezione di quelli superleggeri per avvolgere alimenti sfusi come carne cruda, pesce e prodotti lattiero-caseari.
Gli involucri per avvolgere alimenti come frutta, verdura e dolciumi dovrebbero invece essere sostituiti dal 2019 da sacchetti in carta riciclata o sacchetti biodegradabili e compostabili. “Mettere un prezzo sui sacchetti di plastica monouso è uno strumento altamente efficace per ridurre il loro consumo eccessivo” ha spiegato la relatrice danese dei verdi, Margrete Auken. Quest’iniziativa di Bruxelles ha una particolare rilevanza per l’Italia: congela di fatto la procedura d’infrazione ancora aperta per un divieto di uso dei sacchetti di plastica non biodegradabili già adottato, per la durata dell’iter legislativo.
Una buona notizia per l’ambiente in Europa e un riconoscimento importante per l’Italia e la sua legge che mette al bando le buste di plastica. Un divieto perentorio fortemente voluto nel 2008 dal ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, entrato in vigore nel 2011 ma ostacolato da tutti i produttori di plastica, che si sono rivolti alla Commissione europea per far invalidare il provvedimento.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’umanità raggiunge l’Overshoot day già il 24 luglio: per il resto del 2025 consumerà più risorse di quelle che il Pianeta può rigenerare.
Storica sentenza della Corte costituzionale: la mamma non biologica di una coppia di donne ha stessi diritti e responsabilità in ambito lavorativo.
Parigi, Copenaghen e tante altre: le città europee vogliono far tornare balneabili i propri fiumi con la rete Swimmable cities. E ci pensa anche Roma.
Il Tribunale superiore di Galizia ha obbligato le autorità statali e regionali a riparare i danni degli allevamenti intensivi della regione di A Limia.
Francesca Albanese è accusata dall’amministrazione Trump di condurre una campagna economica e politica contro Usa e Israele.
L’obiettivo è quello di colmare lacune regolatorie su tecnologie considerate strategiche per decarbonizzare l’industria, ma non mancano le criticità.
Nel luglio 1976 Seveso fu epicentro del peggior disastro ambientale mai avvenuto in Italia. Oggi un’autostrada fa riemergere ricordi e paure
Già 13 Regioni hanno emesso ordinanze anti-caldo basate sulla piattaforma Worklimate: “siesta” dalle 12.30 alle 16. E i musei diventano rifugi climatici.
A Vicenza il maxiprocesso per contaminazione da Pfas si è concluso con 140 anni di reclusione per 11 dirigenti dell’azienda Miteni, per disastro ambientale, avvelenamento delle acque e reati fallimentari. Una sentenza storica, dopo 4 anni di procedimento.