
Pubblicità ingannevoli nell’industria della carne: un problema da fermare
Le pubblicità ingannevoli del settore agro-alimentare italiano sono sempre più diffuse. Una nuova campagna vuole fermarle.
Per un mondo in cui tutti gli animali siano protetti e rispettati.
Le pubblicità ingannevoli del settore agro-alimentare italiano sono sempre più diffuse. Una nuova campagna vuole fermarle.
Animal Equality ha raccolto nuovi video nei wet market cinesi, che documentano le atrocità dietro il consumo di carne di cane e gatto.
Con il supporto degli attivisti locali gli investigatori di Animal Equality sono tornati nei wet market in Cina dove animali di ogni specie continuano ad essere venduti e uccisi tra estreme sofferenze e rischi per la salute pubblica
Gli allevamenti intensivi potrebbero favorire una mutazione del coronavirus. Una scoperta che giunge a poco tempo dalla realizzazione di un vaccino.
Dobbiamo ascoltare i testimoni sul campo che vedono in prima persona gli abusi, la mancanza di trasparenza e l’inadempienza di chi invece dovrebbe vigilare, anche nell’industria della carne.
Animal Equality ha chiesto alle Nazioni Unite di vietare per sempre tutti i wet market, un pericolo immediato per gli esseri umani e anche terribilmente crudeli nei confronti degli animali.
Grazie al lavoro congiunto di Animal Equality e altre due associazioni animaliste, la vicenda riguardante l’azienda Amadori si conclude con un risultato importantissimo, che mette finalmente sotto i riflettori della giustizia i reati che ogni giorno si compiono nei confronti degli animali all’interno di moltissimi allevamenti intensivi.
Joaquin Phoenix, fresco di premio Oscar, è ambasciatore di Animal Equality e ha recentemente partecipato a una manifestazione a Londra in difesa dei diritti animali. L’editoriale del fondatore di Animal Equality Italia.