
L’Overshoot day è il 29 luglio. Abbiamo già sfruttato tutte le risorse che la Terra aveva da offrirci
L’Overshoot day, che ci dà una misura del ritmo a cui stiamo sfruttando le risorse del Pianeta, è tornato esattamente ai livelli pre-pandemia.
Agiamo, ogni giorno, per la tutela del patrimonio ambientale.
L’Overshoot day, che ci dà una misura del ritmo a cui stiamo sfruttando le risorse del Pianeta, è tornato esattamente ai livelli pre-pandemia.
Se vogliamo rispettare l’Accordo di Parigi, il nostro sistema alimentare deve cambiare radicalmente. Anche le scelte individuali possono fare la differenza.
100 miliardi di dollari l’anno in finanza per il clima a sostegno dei paesi in via di sviluppo. Sono passati più di dieci anni da questa promessa, che – sostiene Oxfam – è ancora in larga parte disattesa.
La pandemia non ha fermato l’intraprendenza dei giovani, che continuano a portare avanti i loro progetti per il clima. Un esempio è la rete Global shapers.
In Perù si concentra il 71 per cento dei ghiacciai tropicali di tutto il mondo. Molti dei quali rappresentano ormai una minaccia per le popolazioni montane.
Il futuro del Sahel è legato a doppio filo alla Grande muraglia verde africana, un colossale progetto di riforestazione e gestione sostenibile del suolo.
Dopo le centrali a carbone, in Europa le industrie che emettono più CO2 sono quelle siderurgiche. Ora più che mai, il settore necessita di un profondo ripensamento in chiave sostenibile.
Uno studio scientifico spiega che, se non agiremo in tempo, tra 50 anni su quasi un quinto della Terra il clima sarà caratterizzato da caldo insopportabile.
Nel cuore dell’Europa sono attive decine di centrali a carbone che hanno un costo esorbitante per la salute dell’uomo e del clima. Scopriamo il loro destino
Lo sviluppo insostenibile non è solo responsabile dei cambiamenti climatici, ma anche concausa delle epidemie. Eppure c’è chi già chiede di salvarlo.