Calcio, Maria Sole Ferrieri Caputi è la prima donna ad arbitrare una partita di Serie A maschile

Il calcio italiano muove un altro importante passo verso la parità di genere. Domenica 2 ottobre, a dirigere Sassuolo-Salernitana sarà la 31enne toscana.

Quella di domenica 2 ottobre resterà una data storica per il calcio italiano che, finalmente, sta muovendo un importante passo in direzione della parità di genere. La partita di calcio tra Sassuolo e Salernitana sarà infatti diretta da Maria Sole Ferrieri Caputi, la prima donna ad arbitrare una gara di Serie A.

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La 31enne livornese ha esordito tra i professionisti nel mondo del calcio nel 2015 © Jonathan Moscrop/Getty Images

L’Italia del calcio si allinea a Germania e Francia

È trascorso circa un anno e mezzo da quando Maria Marotta diresse Reggina-Frosinone, la prima volta di una donna in una partita di Serie B. Ora, con Maria Sole Ferrieri Caputi, il movimento italiano si allinea alla Germania e alla Francia, dove Bibiana Steinhaus (in Bundesliga) e Stéphanie Frappart (in Ligue 1) hanno già arbitrato alcune gare nella massima serie. Tra i cinque più importanti campionati europei, restano ancora indietro quello inglese e quello spagnolo. Non a caso, il presidente dell’Associazione italiana arbitri, Alfredo Trentalange, ha dichiarato che  “questo è un momento storico dopo oltre 110 anni. Qui non viene dato per privilegio quello che spetta per diritto. È un momento di grande soddisfazione, non è retorica, è un successo di tutto un movimento fatto da 30mila persone”.

Il conto alla rovescia era partito lo scorso mese di luglio quando, dopo la conferenza stampa a Coverciano per presentare la formazione dei ruoli arbitrali in vista di questa stagione, Maria Sole Ferrieri Caputi era stata inserita nell’organico come una dei cinque fischietti promossi nella Commissione arbitri nazionali di A e di B.

Stéphanie Frappart
La francese Stéphanie Frappart è l’arbitra più famosa al mondo © Harriet Lander/Getty Images

Il calcio femminile ora è riconosciuto come professionistico

E già alla terza giornata, in occasione di Monza-Udinese, la Caputi era stata scelta come quarto ufficiale. “Le sue qualità sono indiscutibili – ha spiegato il responsabile della Commissione, Gianluca Rocchi – e starà a lei dimostrare di meritarsi la Serie A, senza darle troppa responsabilità. Non sarà l’unica che farà un esordio veloce, vogliamo accelerare i tempi a tutti”. In effetti la scalata della 31enne livornese è stata decisamente rapida: l’esordio tra i professionisti è avvenuto nel novembre del 2015, quando venne scelta per arbitrare Levito-Atletico San Paolo; il primo grande passo verso la massima serie è avvenuto la scorsa stagione, nell’incontro Cagliari-Cittadella valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia.

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università di Pisa e in Sociologia all’Università di Firenze, Maria Sole Ferrieri Caputi è ricercatrice universitaria e ha inoltre un impiego a Bergamo in un centro studi di diritto del lavoro. Già, le donne, i diritti e il lavoro nel mondo del calcio: proprio il primo luglio scorso si è aperta in Italia una nuova fase storica, con il riconoscimento del professionismo anche per il movimento femminile. E dalla prossima domenica si volterà una nuova pagina anche sul fronte arbitrale.

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