
Una revisione scientifica di numerosi studi suggerisce che il diquat, erbicida consentito negli Stati Uniti, attacchi i batteri dell’intestino con danni a fegato, reni e polmoni.
Ingredienti per la marmellata di castagne 1,5 kg di castagne fresche scorza di 1 limone scorza di 1 arancia 800 g di zucchero (anche di canna) 2 bastoncini di vaniglia 1 bicchierino di rum Preparazione della marmellata di castagne Incidere la buccia delle castagne e lessarle per 1 ora in abbondante acqua con la scorza
Incidere la buccia delle castagne e lessarle per 1 ora in abbondante acqua con la scorza del limone e dell’arancia. In una pentola capiente, mettere lo zucchero con 2 dl d’acqua e la vaniglia. Bollire per 10 minuti.
Pelare le castagne, eliminando anche la pellicola interna, tagliarle a tocchi e passarle allo schiacciapatate, dopodiché unire alla purea ottenuta lo sciroppo di zucchero. Cuocere il tutto a fuoco basso per mezz’ora, mescolando bene. Eliminare i bastoncini di vaniglia, aggiungere il rum e mescolare. Versare la marmellata calda nei vasetti, lasciar raffreddare e poi chiudere. Sterilizzare per 30 minuti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una revisione scientifica di numerosi studi suggerisce che il diquat, erbicida consentito negli Stati Uniti, attacchi i batteri dell’intestino con danni a fegato, reni e polmoni.
Il governo ha fatto slittare la sugar tax a gennaio 2026. Assobibe chiede la cancellazione della tassa, mentre per l’Istituto Mario Negri è necessaria e deve aumentare per essere efficace.
Per le sue proprietà energetiche la castagna è stata il pane delle popolazioni submontane europee; ora le sue proprietà astringenti aiutano la nostra salute
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.