Il brand del gruppo cinese Chery annuncia il debutto di modelli ibridi ed elettrici più compatti e accessibili. Mentre procede l’impegno sui progetti ambientali.
La linea 82, una delle più frequentate della città francese, da lunedì è servita unicamente da autobus elettrici. Parigi seguirà l’esempio.
Silenziosi, ecologici, efficienti. Sono gli “autobus del futuro” che sono presenti da lunedì a Marsiglia: una flotta di mezzi al 100 per cento elettrici che consentirà di servire – primo caso in tutta la Francia – una linea intera nella rete dei trasporti cittadini. Si tratta della numero 82, una delle più frequentate nella città francese, che passa per la sede dell’agglomerazione “Marsiglia Provenza Metropoli” (un ente locale simile alle città metropolitane in Italia), per il vecchio porto e raggiunge quindi il nuovo quartiere d’affari Euroméditerranée.
I veicoli elettrici marsigliesi – riferisce l’agenzia Afp – sono lunghi dodici metri (ovvero le dimensioni standard di un autobus), costano circa 380mila euro ciascuno e sono stati costruiti dalla società cooperativa basca Irizar. “Il loro acquisto si inquadra nella nuova politica ambientale cittadina, nonché nel percorso nazionale di transizione energetica”, ha dichiarato Guy Teissier, presidente dell’amministrazione locale.
“Ho trovato il viaggio sul nuovo bus – ha dichiarato uno degli autisti che per primi hanno testato i mezzi – particolarmente confortevole, sia per noi conducenti che per i passeggeri. Non si avverte la minima vibrazione, né alcun rumore. Sembra quasi di volare”. A spingere i veicoli elettrici sono tre tonnellate di batterie posizionate sul tetto, che garantiscono un utilizzo compreso tra dodici e sedici ore, per una percorrenza di 240 chilometri.
#Marseille inaugure sa première ligne de bus 100% électriques https://t.co/6gAZzS4vLP #VE #transport pic.twitter.com/3DSrn4I8Px
— Mobilité Durable (@MobiliTDurable) 7 giugno 2016
Per ottenere un termine di paragone, i battery-pack da 370 kWh montati sugli autobus transalpini equivalgono a quelli di sedici Zoe (l’utilitaria elettrica prodotta dalla Renault). “Si tratta del prodotto migliore sul mercato in termini di autonomia, il che permette agevolmente di rimpiazzare un motore tradizionale diesel”, ha spiegato uno dei responsabili di Irizar.
Il tempo di ricarica è di cinque-sette ore, il che significa che è possibile lasciarli attaccati alla rete elettrica di notte, e ritrovarli pronti la mattina. Il tutto con un gran risparmio in termini di costi per l’amministrazione francese: il prezzo di un “pieno” sarà infatti compreso tra venticinque e trenta euro. Contro i 150 circa che sono necessari per riempire il serbatoio di un autobus diesel con 130 litri di gasolio.
Qui est le premier ? Match Paris – #Marseille entre #bus électriques.
L’un équipé par #Bolloré, l’autre par #Irizar pic.twitter.com/x8rN5EbkgH— vince13008 (@vince13008) 31 maggio 2016
La seconda linea servita unicamente da autobus al 100 per cento elettrici è attesa per la fine dell’anno a Parigi. Sarà la numero 341 che va da Porte de Clignancourt fino alla centrale place de l’Etoile.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il brand del gruppo cinese Chery annuncia il debutto di modelli ibridi ed elettrici più compatti e accessibili. Mentre procede l’impegno sui progetti ambientali.
A 5 anni dal debutto torna l’Alfa Romeo Tonale e promette di mettere la sportività davanti a tutto (anche all’efficienza…). Fra le novità anche l’edizione Milano-Cortina 2026.
E’ possibile coniugare sportività e sostenibilità in un’auto elettrica? Si può viaggiare da casa all’ufficio senza annoiarsi (traffico permettendo)? Ne parliamo al volante della Alpine A290.
Il 15 novembre scatta l’obbligo dei pneumatici invernali. L’Ue punta a ridurre le emissioni di usura e Michelin è leader tra i produttori in questo campo.
Il traffico è corresponsabile dell’inquinamento delle città. Una mobilità diversa può incidere positivamente sulla qualità dell’aria.
Per supportare la transizione energetica dell’auto servono efficienza, accessibilità e fiducia. Oltre a un profondo senso di responsabilità ambientale e sociale: la ricetta di Geely Italia.
Le contraddizioni sono inevitabili, ma la transizione sostenibile della mobilità non si ferma. Si chiude la terza edizione dell’IAA Mobility di Monaco: circa 350 le anteprime e 37 i paesi presenti.
Qual è l’autonomia di un veicolo elettrico? Si può viaggiare da Bolzano a Reggio Calabria in tutta sicurezza? Ne parliamo nel secondo capitolo di Bugie!
L’auto dei panettieri (ma anche di agricoltori e viaggiatori) rinasce elettrica. Renault 4 E-Tech Electric, come è cambiata l’anti-Citroen 2 CV nata nel 1961, oggi nuovo simbolo della transizione elettrica del marchio.
