Medicina, turismo e design: la spinta dell’intelligenza artificiale e dell’eco-circolarità

Intelligenza artificiale, stampa in 3D e sensoristica avanzata possono contribuire a migliorare le nostre vite. Il caso virtuoso della startup RIC3D.

Intelligenza artificiale, materiali innovativi, stampa in 3D. E ancora modelli di eco-circolarità e sensoristica basata sui principi dell’Internet delle cose. Si fa sempre più preponderante il peso delle nuove tecnologie declinate nel quotidiano, per la creazione di prodotti e servizi in grado di migliorare la vita delle persone: si va dal settore medicale al turismo sostenibile, fino al design industriale. Proprio in questi ambiti opera RIC3D, l’innovativa startup italiana specializzata nell’ideazione di piattaforme software e modelli complessi.

Med3D consente di ottenere immagini molto più dettagliate degli organi umani rispetto alle tecnologie attualmente utilizzate © RIC3D

Progetti di ricerca e sviluppo diversi, ma accomunati da un approccio tecnologico ad hoc che viene di volta in volta declinato nello specifico campo di applicazione. È il caso dei due software già registrati presso la Siae: Med3D, una tecnologia in grado di creare modelli tridimensionali degli organi umani, e Tratoo, un’applicazione per turisti basata sulla realtà aumentata che suggerisce i migliori itinerari per visitare a piedi le città.

Le applicazioni nel campo sanitario

In ambito sanitario è crescente il bisogno di soluzioni di stampa in 3D per il mondo accademico, per gli ospedali e per il settore dei dispositivi medici, nonché di progettisti formati specificatamente per il loro sviluppo. Da qui è partito il team di RIC3D, per dar vita a un progetto che si articola lungo due assi strategici – clinico ed educativo -, in grado di introdurre un nuovo concetto di economia circolare che collega tre settori in apparenza distanti: quello medico, quello del design e quello dell’information tecnology.

L’unicità del software implementato dalla startup italiana risiede nella capacità di indentificare eventuali anomalie nei tessuti degli organi, le mutazioni e gli elementi patologici con maggiore precisione rispetto agli strumenti attualmente disponibili a livello tecnologico mondiale. “Oggi, per decidere se e come impiantare un bypass – spiega Riccardo Roggeri, direttore scientifico di RIC3D – un chirurgo può contare su un’immagine in due dimensioni, in bianco e nero e a bassa risoluzione; la nostra tecnologia offre invece un’immagine in tre dimensioni a colori, con una risoluzione 20 volte maggiore. Ciò potrà rivoluzionare il modo di fare gli interventi abbattendo i tempi, i costi e lo stress post-traumatico per chi subisce un’operazione”.

Ma l’obiettivo di Med3D – per la cui realizzazione è stato seguito un approccio eco-circolare nell’utilizzo di materiali ecocompatibili originali – è ancora più ampio, perché si punta a rafforzare la fiducia del settore sanitario nelle nuove tecnologie, per accelerare la ricerca, lo sviluppo e la loro adozione e fornire una migliore assistenza ai pazienti in stato di bisogno. “Migliorare gli strumenti a disposizione dei futuri medici nel corso del tirocinio – sottolinea Roggeri – è un tema sempre più centrale. Stiamo lavorando a un sistema di pompe in grado di riprodurre perfettamente l’apparato cardiocircolatorio e, dopo essere partiti dal cuore, entro l’anno contiamo di riuscire ad applicare le nostre soluzioni di intelligenza artificiale ad ogni organo umano che può essere indagato con una tac”.

Intelligenza artificiale per la creazione di percorsi turistici

Anche Tratoo mette insieme tre elementi apparentemente lontani: cultura, tecnologia e realtà mista; attraverso l’utilizzo della localizzazione gps avanzata e della realtà aumentata, propone un nuovo approccio al settore turistico permettendo la creazione di percorsi ritagliati su misura. L’app è pensata per offrire ai visitatori itinerari a piedi guidati all’interno delle città d’arte, con la possibilità di fruire in maniera diretta e veloce dei beni architettonici, artistici e culturali. I percorsi sono personalizzabili in base alle necessità e ai tempi di percorrenza che il turista può dedicare alla visita; ciò grazie a un modulo software proprietario di tracciamento gps e all’utilizzo di metodiche di intelligenza artificiale per costruire gli itinerari pedonali.

Roggeri ci spiega che il tutto si basa “su un algoritmo da noi ideato che migliora sensibilmente la captazione dei punti gps. Stiamo creando delle mappe originali che sono in grado di offrire il migliore percorso possibile per chi si muove a piedi, ma non solo; chiediamo all’utente quanto tempo ha a disposizione e cosa gli interessa maggiormente visitare: in base a questo forniamo un percorso personalizzato. Oltretutto, grazie alla realtà aumentata, è possibile avere accesso a descrizioni e a video a 360 gradi di monumenti che spesso sono difficilmente accessibili, come molte chiese di Milano”.

La campagna di equity crowfundindg

C’è tempo fino al 30 settembre per sostenere, attraverso una campagna di equity crowdfunding, l’innovativa startup che può contare su partner di rilievo non solo in Italia (Techinnova, università Bicocca e ospedale San Raffaele) ma anche all’estero, come l’emiratina Falcontech e la svizzera Budokan. RIC3D, già attiva in Italia, Emirati Arabi Uniti e Svizzera, conta nei prossimi due anni di operare anche nei principali paesi dell’Europa centrale, del Nord America, del Nord Africa e del Medio Oriente.

La startup italiana nel corso della fiera russa Innoprom © RIC3D

Al Biat di Taormina in programma dal 22 al 24 settembre, sarà inoltre formalizzato un accordo tra l’incubatore Techinnova e Skolkovo, il più grande innovation center russo); l’intesa prevede la possibilità per cinque startup incubate da Techinnova – tra le quali è stata scelta RIC3D – di partecipare ad un programma di accelerazione a Mosca e a San Pietroburgo. Nel frattempo, la società sta sviluppando brevetti nei settori dei nuovi materiali, delle tecniche di prototipazione rapida e degli algoritmi e software di intelligenza artificiale; le due domande di brevetto depositate sono legate a un biocomposito a base di resina per la stampa in 3D e a un metodo per generare un’immagine in tre dimensioni di tessuti patologici.

 

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