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Il musicista statunitense ha annunciato che devolverà i proventi di Everything is Beautiful and Nothing Hurt a gruppi per i diritti degli animali.
L’amore e l’impegno di Moby per la difesa degli altri animali non sono certo un mistero. L’artista newyorchese è vegano da oltre trenta anni, “perché non potevo essere a posto con la mia coscienza rimanendo coinvolto in qualcosa che causa o contribuisce alla sofferenza degli animali”, sostiene numerose battaglie ambientaliste e dona l’intero ricavato degli incassi del suo ristorante veg di Los Angeles, Little Pine, a sostegno di associazioni che si battono per la difesa dei diritti degli animali. Proseguendo su questa strada Moby ha annunciato che devolverà in favore degli animali anche tutti i profitti del suo ultimo album, Everything is Beautiful and Nothing Hurt, pubblicato lo scorso 2 marzo.
Con Everything is Beautiful and Nothing Hurt, Moby, per sua stessa ammissione, cerca di “comprendere chi siamo come individui e collettivamente come specie”, mettendo a nudo le contraddizioni delle nostre esistenze. Il titolo è un riferimento al romanzo Mattatoio n. 5, di Kurt Vonnegut, e vuole sottolineare che, se solo volessimo, potremmo trasformare il mondo in un paradiso.
Moby ha annunciato in un post su Instagram che il 100 per cento dei profitti legati al suo nuovo disco, derivanti da streaming, vendite, licenze, pubblicazioni e spettacoli dal vivo, saranno donati a gruppi e associazioni per la tutela dei diritti degli animali. “I diritti degli animali sono più importanti per me di qualsiasi piccola, egoistica preoccupazione che potrei avere”, ha scritto inoltre nel post.
L’intero album sembra riflettere l’attivismo animalista di Moby, che in effetti ha dichiarato di ritenere la sua principale attività quella di attivista e non di musicista. Oltre alla devoluzione in beneficienza degli incassi, i testi sono intrisi di malinconia e riflessione ma anche speranza, mentre la copertina, realizzata da Matthew Grabelsky, raffigura un toro antropomorfizzato che legge un libro al suo vitellino. Il disegno sembra richiamare quelle pubblicità che utilizzano l’immagine degli animali per vendere la carne di quegli stessi animali.
Tra le associazioni che Moby sostiene attualmente ci sono Mercy for Animals, Humane Society, Humane League e Peta. Moby è inoltre impegnato per aumentare la consapevolezza degli effetti dei cambiamenti climatici, come in occasione della Conferenza sul clima di Copenaghen nel 2009, quando cantò “per il clima”, mentre lo scorso anno ha dedicato la canzone A simple love a tutti coloro che sono impegnati quotidianamente per salvare gli animali e alleviare le loro sofferenze.
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