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Un giudice di San Francisco ha diminuito notevolmente la cifra del risarcimento che la ditta Monsanto dovrà pagare a Dewayne Johnson, il giardiniere americano ammalatosi dopo aver utilizzato i prodotti dell’azienda di proprietà del colosso Bayer. La giudice Suzanne Bolanos ha abbassato a 78 milioni di dollari il corrispettivo da dare alla vittima, che nella
Un giudice di San Francisco ha diminuito notevolmente la cifra del risarcimento che la ditta Monsanto dovrà pagare a Dewayne Johnson, il giardiniere americano ammalatosi dopo aver utilizzato i prodotti dell’azienda di proprietà del colosso Bayer. La giudice Suzanne Bolanos ha abbassato a 78 milioni di dollari il corrispettivo da dare alla vittima, che nella prima istanza era stato fissato a 289 milioni di dollari. Nonostante le richieste degli avvocati della Monsanto comunque, la corte non ha acconsentito al rifacimento del processo: una buona notizia per Johnson e per le altre persone che nel corso degli anni si sono ammalate e che presto affronteranno un’udienza simile.
Dewayne Johnson, 46 anni, originario della città di Vallejo, nel nord della California, ha lavorato per quattro anni come giardiniere e inserviente in varie scuole pubbliche del distretto di Benicia, vicino San Francisco. Durante quel periodo, dal 2012 al 2016, l’uomo ha usato quotidianamente gli erbicidi della Monsanto chiamati Roundup e Ranger Pro che contengono glifosato. Questo elemento è reputato la causa che ha fatto ammalare Johnson di tumore al sistema linfatico o linfoma di Hodgkin. Nella prima udienza la giuria aveva inflitto a Monsanto-Bayer una multa di 250 milioni di dollari in cosiddetti danni punitivi da far avere a Johnson.
‘We did the right thing’: jurors urge judge to uphold #Monsanto #cancer ruling. Via @guardian @SamTLevin https://t.co/TJKMTGb1yv
— Gary Ruskin (@garyruskin) 19 ottobre 2018
Ora quella cifra è stata abbassata a 37 milioni, cui vanno aggiunti altri 41 in totale di danni morali. Ora l’ex giardiniere e i suoi legali devono decidere se accettare il nuovo risarcimento o meno, anche se il fatto che la giudice non abbia permesso a Monsanto di richiedere un altro processo è già stata giudicata come una vittoria. In ogni caso gli avvocati dell’azienda produttrice degli erbicidi con glifosato (che è ancora legale negli Stati Uniti e in Europa) hanno detto che faranno ricorso. Si stima che ci siano almeno altri quattromila casi di malati a causa del glifosato nei prodotti Monsanto pronti a fare causa.
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