Diritti animali

Napoli, microchip gratuiti agli animali domestici per adozioni consapevoli

Napoli si dimostra una città pet-friendly con un’iniziativa che prevede il microchip gratuito per tutti gli animali domestici.

Napoli fa un passo avanti nel campo dei diritti animali. Da qualche tempo, infatti, un’iniziativa dell’Asl veterinaria 1 del capoluogo campano offre l’applicazione del microchip gratuito a cani, gatti e furetti del territorio per garantire adozioni consapevoli e un tracciamento della popolazione di animali domestici. Il camper itinerante della Asl locale opera in tutta la città, garantendo un intervento di pochi minuti e assolutamente indolore che permette, però, di identificare l’animale durante tutta l’arco della vita, evitandogli abbandoni e contenendo il randagismo.

uomo e cane
Il microchip per gli animali domestici a Napoli è offerto gratuitamente © Pixabay

Napoli dalla parte degli animali

Il microchip è uno strumento fondamentale per la lotta contro il randagismo. Permette, infatti, non solo di identificare e registrare animali domestici, consentendo così di rintracciarli rapidamente in caso di smarrimento, ma diventa soprattutto un mezzo efficace per contenere l’abbandono.

L’iniziativa della Asl 1 di Napoli riesce perfettamente nello scopo, aiutando sia i proprietari sia l’amministrazione pubblica nella necessaria iscrizione dei pet alle varie anagrafi territoriali, ed è fondamentale per incentivare i cittadini che ancora non sono riusciti a – o non hanno voluto – dotare di microchip i loro compagni a quattro zampe.

uomini gatto parco
I napoletani avranno una spesa in meno per il mantenimento dei loro amici a quattro zampe © Pixabay

Uno strumento contro l’abbandono

In Italia ci sono circa 62 milioni di pet e, di questi, più di 16 milioni sono cani e gatti. Parte integrante di moltissimi nuclei famigliari, questi animali, proprio grazie al microchip, possono ottenere una protezione più efficace e un’aspettativa di vita migliore, visti anche i numeri impietosi che concernono l’abbandono.

Ogni anno, infatti, nel nostro paese vengono abbandonati 80mila gatti e 50mila cani su tutto il territorio nazionale. Ben venga, quindi, l’iniziativa napoletana che, speriamo, sarà presto seguita da altre città italiane.

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