
Ex guerrigliero e simbolo della sinistra latinoamericana, José “Pepe” Mujica è morto il 13 maggio 2025 all’età di 89 anni.
Il procuratore dello stato di New York chiede che Harvey Weinstein, produttore cinematografico accusato di molestie sessuali da decine di donne, risarcisca le vittime. E risponda di violazione dei diritti umani.
I cittadini dello stato di New York, rappresentati dal procuratore generale Eric Schneiderman, hanno fatto causa negli Stati Uniti ad Harvey Weinstein, a suo fratello Robert e alla loro casa cinematografica newyorkese (The Weinstein company) con l’accusa di violazione dei diritti civili. In particolare si fa riferimento ad abusi e molestie sessuali, sessismo e coercizione.
Leggi anche: Caso Weinstein. Cosa è accaduto per 30 anni e perché le molestie sessuali sono state denunciate ora
A ottobre del 2017 un’inchiesta del New York Times ha rivelato che Harvey Weinstein avrebbe molestato decine di donne, molte delle quali si sono fatte avanti per raccontare quanto subìto. Nel documento legale redatto da Schneiderman si legge che il produttore “ha ripetutamente e costantemente molestato le impiegate della Twc creando un ambiente di lavoro ostile e costringendole ad atti sessuali o degradanti per non essere licenziate o ottenere una promozione”. Robert Weinstein e il consiglio di amministrazione sarebbero stati al corrente della situazione e di come le risorse aziendali venissero usate per coprire “comportamenti illegali”.
Leggi anche: #MeToo. La persona dell’anno 2017 del Time è chiunque abbia rotto il silenzio sulle violenze sessuali
L’intenzione dei fratelli Weinstein è quella di vendere la casa di produzione: l’obiettivo del procedimento legale nei loro confronti è anche quello di assicurare che, nel caso accada, “le vittime siano risarcite, gli impiegati vengano tutelati e i colpevoli non si arricchiscano ingiustamente”, ha dichiarato Schneiderman. Si chiede il pagamento di un risarcimento pecuniario e di multe fino a 500mila dollari per ogni violazione dei diritti umani. L’avvocato difensore di Harvey Weinstein ha risposto che l’investigazione dimostrerà che molte delle accuse sono prive di fondamento.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Ex guerrigliero e simbolo della sinistra latinoamericana, José “Pepe” Mujica è morto il 13 maggio 2025 all’età di 89 anni.
Dopo l’appello di febbraio Abdullah Öcalan, ora la fine del Pkk è realtà. La decisione è stata presa nel corso del 12esimo Congresso del partito.
La Fifa ha scelto San Sebastián tra le sedi dei mondiali di calcio 2030. I cittadini della città basca, già colpita da overtourism e gentrificazione, non ci stanno.
L’India ha condotto una serie di raid militari contro il Pakistan, che ha risposto. Ci sono decine di vittime e nel Kashmir si rischia una nuova escalation militare.
Alle elezioni in Romania l’estremista George Simion ha riportato oltre il 40 per cento dei consensi al primo turno. Il 18 maggio ci sarà il ballottaggio.
Il documento è stato approvato dal gabinetto di sicurezza di Israele e prevede anche il trasferimento forzato di migliaia di palestinesi verso Sud.
Da ormai due mesi Israele impedisce l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. E le scorte di cibo e medicinali per oltre due milioni di persone palestinesi stanno finendo.
Per una giornata intera Spagna e Portogallo sono rimasti al buio per via di un blackout generalizzato. L’erogazione è stata ormai ripristinata.
Tutta la penisola iberica, dal Portogallo al sud della Francia, è stata colpita da un blackout elettrico di cui non sono ancora note le cause.