
Cresciuto in lunghezza (ma in 2 ci si può anche dormire), semplice, efficiente e leggero. Con Bigster Dacia rilancia l’ibrido accessibile. La nostra prova.
Cresce l’offerta di auto elettriche adatte a chi, per motivi privati o di lavoro, ha bisogno di molto spazio e più flessibilità. Vediamo cosa offre Combo-e Life, il nuovo multispazio 7 posti di Opel.
Quanto la famiglia cresce, o quando con l’auto si lavora, spesso serve più spazio. E più flessibilità. E se nella valutazione d’acquisto la sostenibilità dei propri spostamenti è un argomento irrinunciabile, la soluzione potrebbe essere un’auto elettrica che risponda a tutte queste necessità. Come una monovolume, con molto spazio, flessibile, che offra funzioni e soluzioni di carico capaci di adattarsi facilmente a lavoro e famiglia. Un mercato in via di espansione che si è recentemente arricchito di una nuova proposta, Combo-e Life, entrato recentemente fra le proposte elettriche di Opel. Vediamo cosa offre.
La lettera “e” nel nome ravvisa il fatto che si tratti di un veicolo elettrico, l’appellativo Life invece lo classifica come potenzialmente ideale per la famiglia o più in generale per chi cerca un mezzo generoso in termini di spazio e, in questo caso, pure con l’ambiente. Combo invece è il multispazio per eccellenza in casa Opel. Ovvero quella categoria di veicoli che, pur conservando dimensioni relativamente compatte, vantano uno spazio interno da far invidia ad un van. Se a questo si aggiunge il fattore elettrico promosso da Combo-e Life, allora le ragioni del cuore sposano in toto quelle di tutela dell’ambiente.
Chi si avvicina all’elettrico oggi si pone di solito numerose domande circa autonomia e tempi di ricarica. E su un punto, quello dell’autonomia, facciamo subito chiarezza: Opel Combo-e Life non ha certo abbastanza autonomia per un Milano-Capo Nord andata e ritorno (ma quello neppure una qualunque vettura a combustione interna) però vi mette nelle condizioni di vivere il tempo libero senza stress. E poi bisogna avere un po’ di fiducia relativamente alla rete di ricarica pubblica, in lenta ma continua espansione anche nel nostro Paese.
Ciò detto il multispazio tedesco è equipaggiato con una batteria agli ioni di litio da 50 kWh di capacità. Accumulatore provvisto di 216 celle e 18 moduli, collocato sotto il pianale tra asse anteriore e posteriore. Una scelta tesa a non limitare in alcun modo la funzionalità dell’abitacolo.
Tale formazione consente un’autonomia intorno ai 280 chilometri. Forse non moltissimi in senso assoluto, ma che di fatto possono contare su una batteria in grado di essere ricaricata dalle cosiddette colonnine veloci (quelle in corrente continua). Già perché il sistema che equipaggia Combo-e può sostenere sino a 100 kW di potenza in fase di ricarica, che corrispondono a 30 minuti per passare dal livello più basso sino all’80 per cento della carica. Un tempo ragionevole.
Altrimenti a seconda del mercato e dell’infrastruttura, Opel Combo-e Life dispone di un potente caricabatterie di bordo trifase da 11 kW o di un caricabatterie di bordo monofase da 7,4 kW di serie. Per tanto può essere collegato pure a una presa domestica tradizionale, ma indubbiamente in questo caso le tempistiche sarebbero molto dilatate. Quanto invece alle prestazioni, il multispazio Opel assicura 100 kW di potenza massima (136 cavalli) abbastanza per passare da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi, mentre la velocità massima di 130 km/h è limitata elettronicamente. Il sistema di frenata rigenerativa ha due impostazioni a scelta dell’utente, la più “potente” è funzionale ad aumentare ulteriormente l’efficienza.
Accertato che Opel Combo-e Life sia nei fatti un’auto elettrica pensata per famiglie numerose o per chi con l’auto lavora, la variabile a suo favore è lo spazio interno. Spazio reso disponibile anche dalla possibilità di poter scegliere tra due edizioni distinte del multispazio tedesco. Esiste infatti la versione standard, lunga 4,4 metri, e quella XL, da 4,75 metri, entrambe possono avere 5 o 7 posti. Quella più “corta” dispone di un vano bagagli da 597 litri, 850 quella più lunga. Abbattendo i sedili posteriori, il volume di carico della versione standard sale a quota 2.126 litri, mentre il modello XL raggiunge la soglia dei 2.693 litri.
E se ordinato con il tetto panoramico in vetro, si ottiene anche un pratico vano portaoggetti che corre lungo il centro del veicolo, nella porzione superiore, provvisto di illuminazione a Led di serie, oltre a un secondo spazio da 36 litri montato sopra al ripiano della cappelliera nel bagagliaio. Infine il prezzo: Opel Combo-e Life è in listino a partire da 37.005 euro, da cui togliere eventuali incentivi statali e regionali.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Cresciuto in lunghezza (ma in 2 ci si può anche dormire), semplice, efficiente e leggero. Con Bigster Dacia rilancia l’ibrido accessibile. La nostra prova.
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Il piacere di guida di un’auto sportiva non può dimenticare l’efficienza. Bmw con la serie 2 Coupé mild hybrid mostra che una “convivenza” è possibile.
“Il meglio dei due mondi”, ossia i vantaggi dell’ibrido plug-in uniti a quelli dell’elettrico, questo è quanto promette Jaecoo 7 Super Hybrid. Con quali esiti? La risposta nella nostra prova.
Da elettrica minimalista a sportiva audace: Ariya Nismo è la versione più performante della crossover Nissan. Come è cambiata (e come va) nella nostra prova.
Tesla fa i conti con un crollo del 45% delle vendite in Europa, mentre il mercato dell’elettrico sale del 37%. Le possibili responsabilità di Elon Musk.
Hyundai lancia Inster, un’elettrica compatta con 4 posti e un abitacolo fra i più flessibili e geniali del mercato. Cosa offre e come va nella nostra prova.
Viaggio a bordo di BYD Atto 2, suv elettrico, urbano, accessibile. L’autonomia (reale), le caratteristiche e le prestazioni raccontate nella nostra prova.
Volvo, “la EX90 è l’auto più sicura che abbiamo mai costruito”. E il Time inserisce il sistema che riconosce distrazioni e pericoli fra le “Migliori invenzioni del 2024”.