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Anche se la consapevolezza sul problema dell’overfishing, il sovrasfruttamento delle risorse presenti nei mari e negli oceani, è in aumento, la maggior parte delle persone conosce ancora poco dell’argomento. Così le principali organizzazioni ambientaliste hanno creato una campagna che si chiama Ocean2012 per fare pressione sui ministri della pesca europei e sulla direzione generale Affari
Anche se la consapevolezza sul problema dell’overfishing, il
sovrasfruttamento delle risorse presenti nei mari e negli oceani,
è in aumento, la maggior parte delle persone conosce ancora
poco dell’argomento.
Così le principali organizzazioni ambientaliste hanno
creato una campagna che si chiama Ocean2012 per fare pressione sui ministri della
pesca europei e sulla direzione generale Affari marittimi e pesca
della Commissione europea. L’obiettivo è sorvegliare sulla
concreta attuazione della
riforma della politica della pesca adottata nel 2012 e volta a
fermare gli eccessi, bandire gli strumenti più distruttivi e
raggiungere un utilizzo sostenibile degli stock ittici che godono
di buona salute.
In questo
video (sopra) fatto a infografica e molto ben realizzato,
emergono alcuni dati davvero incredibili. Ad esempio quello
relativo alla grandezza delle reti di alcuni pescherecci: 23mila
metri quadrati, una misura pari a quattro campi da calcio o in
grado di contenere tredici jumbo jet. Oppure semplicemente capaci
di contenere 500 tonnellate di pesce.
Un altro dato davvero emblematico è quello sulla pesca
accidentale. Nel video si fa l’esempio dei gamberetti. Per ogni
chilo che finisce sulle nostre tavole, nove chili di fauna marina
vengono pescati e sprecati. L’appello finale che viene fatto a noi
cittadini è quello di fare pressione sui parlamentari europei
affinché si impegnino a portare avanti questa riforma
indispensabile per salvare il pesce del Mediterraneo e del resto
del mondo.
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