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Nel paniere Istat 2020, che riflette le abitudini di spesa delle famiglie italiane, per la prima volta entrano auto elettriche, ibride e la micro mobilità.
Le abitudini degli italiani, anche in tema di mobilità, stanno cambiando. A dirlo, più dei numeri (le vendite di auto elettriche nel 2019 sono state pari allo 0,5 per cento, pur con un incoraggiante incremento del 111 per cento), l’annuale paniere dell’Istat che ogni anni rivede l’elenco dei prodotti più acquistati dagli italiani. E la novità che più salta all’occhio emerge nel calcolo del cosiddetto indice Ipca che considera un paniere di 1.681 prodotti.
L’aggiornamento dei beni e servizi compresi nel paniere, spiega la nota dell’Istituto nazionale di statistica, tiene conto delle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie, dell’evoluzione di norme e classificazioni. In particolare è interessante notare come l’ingresso di nuovi prodotti siano rappresentativi dell’evoluzione nelle abitudini di spesa degli italiani. In particolare nel paniere Istat 2020 sono entrate per la prima volta le auto elettriche e ibride, oltre alla micro mobilità rappresentata dal suo più grande esponente, il monopattino elettrico, al centro di non poche polemiche legate al suo utilizzo.
Come anticipato, l’ingresso della mobilità elettrica nel paniere Istat non necessariamente restituisce una fotografia incoraggiante della mobilità in Italia. Secondo i dati resi noti dall’Unrae, nel 2019 sono state 10.566 le auto elettriche vendute nel nostro paese, come dire lo 0,5 del mercato auto nazionale. Il dato positivo però rimane con un incremento delle vendite che ha segnato un +111 per cento rispetto al 2018, dato trascinato anche dall’effetto degli incentivi previsti dal Governo. La classifica delle elettriche più vendute ha visto Smart EQ e Renault Zoe fra i modelli più richiesti, seguite da Tesla Model 3 e Nissan Leaf: “L’ingresso dell’e-mobility nel paniere Istat riflette un nuovo stile di vita e di guida”, ha commentato Bruno Mattucci, presidente di Nissan Italia, che ha sottolineato come i nuovi modelli elettrici siano sempre più interessanti grazie all’accresciuta autonomia, ai costi di gestione più bassi e ai vantaggi in caso di blocco della circolazione. Rimane il problema dell’infrastruttura di ricarica, che però nel 2020 dovrebbe avere un maggior impulso.
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