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Un progetto di riqualificazione nella prima periferia di Parigi ha visto la nascita di un intero quartiere all’insegna del verde e della biodiversità.
Non c’è solo la scuola dai tetti verdi. L’intera area verrà riqualificata, creando nuovi alloggi, spazi collettivi, e creando posti di lavoro. Si tratta di una superficie di ben 74 ettari, che anni fa (almeno in parte) ospitava un centro produttivo della Renault.
Ora a Boulogne-Billancourt, che sorge sulle rive della Senna, nel sudest di Parigi, stanno nascendo nuovi palazzi, chiese e soprattutto una scuola all’insegna dell’architettura sostenibile. Un nuovo concetto di ecosistema urbano, dove il verde pubblico diventa parte integrante del paesaggio.
In particolare è lo studio d’architettura Chartier-Dalix ad aver vinto il bando per la realizzazione di una scuola primaria con palestra annessa e aperta al pubblico, che ospiterà 18 aule sviluppata su tre piani. La struttura simile ad un anfiteatro avrà tetti verdi e parchi attrezzati dove i bambini potranno giocare, a circa una decina di metri d’altezza. Tutta la struttura esterna, in blocchi di cemento che ricordano tanti mattoncini Lego, è stata studiata per creare fenditure e spazi dove la fauna locale potrà trovare riparo.
Secondo quanto riporta lo stesso studio dal sito ufficiale i lavori fino a maggio scorso erano ancora in corso, come si intuisce dalle foto pubblicate, che mostrano alberi in fase di piantumazione e operai al lavoro. A giugno 2014 il plesso è stato consegnato.
Girando virtualmente tra le vie dell’area, grazie alle immagini scattate da Street View, si percepisce la nuova anima di questa zona alla prima periferia di Parigi (la scuola si trova dietro i due palazzi uno nero e l’altro marrone). Edifici moderni, molto verde pubblico, piste ciclabili, aree pedonali. Un’opera monumentale, che entro il 2018 potrà ospitare 12 mila nuovi abitanti.
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