Percorsi all’interno del Parco del Circeo

Il mito di Ulisse e della maga Circe, insieme ai rilevanti ritrovamenti archeologici, arricchiscono il valore ambientale del Parco Nazionale del Circeo

Il mito di Ulisse e della maga Circe, insieme ai rilevanti ritrovamenti preistorici e archeologici, arricchiscono il valore ambientale del Parco Nazionale del Circeo

Le grotte e i ripari naturali del promontorio sono importantissimi
siti preistorici. I numerosi ritrovamenti (resti fossili, reperti
litici) testimoniano la presenza dell’uomo e delle sue
attività nel corso delle ere preistoriche. I reperti
archeologici, invece, sono in buona parte dell’epoca romana,
imperiale e repubblicana, come il porto canale di Torre Paola e il
complesso termale-residenziale della Villa di Domiziano.

I vari ambienti del Parco, sono facilmente raggiungibili e
visitabili con strade pubbliche, viali battuti ciclabili e pedonali
attrezzati con segnaletica di riferimento e con tabelle
informative.
Il Parco ha un buon livello d’accessibilità anche per i
disabili grazie al territorio pianeggiante e a una parte dei
sentieri percorribili anche da carrozzine ortopediche. Interventi
di miglioramento dell’accessibilità globale dei sentieri si
sono tradotti ad esempio, nella realizzazione del sentiero natura
per non vedenti integrato al sentiero natura “orto botanico” di
Villa Fogliano.

Gli itinerari offerti sono molti e hanno una durata di almeno tre
ore. Il visitatore può scegliere tra tredici percorsi
differenti che alternano vari ambienti e differenti percorsi di
cultura.
Le grotte e i ripari naturali del promontorio in cui è
situata l’area sono siti preistorici di notevole importanza. I
ritrovamenti (resti fossili, reperti litici) testimoniano la
presenza dell’uomo e delle sue attività fin dalle ere
preistoriche. I reperti archeologici, invece, sono in buona parte
d’epoca romana, imperiale e repubblicana, come il porto di Torre
Paola e il complesso termale e residenziale della Villa di
Domiziano.

All’interno del Parco si sviluppa un ambiente umido costituito da
una successione di quattro Laghi Costieri (Lago di Paola o di
Sabaudia, Lago di Caprolace, Lago dei Monaci e Lago di Fogliano) e
di Zone Umide, stagionalmente allagate, che formano un complesso
territoriale dichiarato “Zona Umida di Interesse Internazionale”.
Le lagune salmastre e le aree stagionalmente impaludate da acqua
dolce offrono un ambiente idoneo per le esigenze di sosta,
svernamento o nidificazione di numerosissime specie dell’avifauna
migratoria.

Oltre ai tredici percorsi tradizionali da fare a piedi, il Parco
offre anche iniziative particolari, per le quali è
necessario prenotarsi. Un itinerario notturno (partenza
ore20/20.30) della durata di tre ore, oppure itinerari a cavallo o
in canoa.
Recente è l’introduzione di un percorso di birdwatching,
aperto da ottobre a maggio, dove ci si avvicina agli animali nella
zona umida di un’area protetta.
Nuove anche le escursioni astronomiche con serate di osservazione
delle stelle, usando tre telescopi elettronici.

Itinerario ciclistico e pedonale “Pantalone” sul Lago di
Paola

Il percorso (della durata di circa due ore e mezza) ha inizio nei
pressi del Centro Visitatori del Parco (punto di riferimento n. 20)
e attraverso pinete e querceti, porta fino alle sponde del lago di
Paola sul braccio “Carnarola”.
Nel primo tratto, tra i punti 20 e 21, sulla sinistra, c’è
l’innesto dello speciale itinerario didattico, del quale si
percorre il tratto finale, lungo il quale vi sono ricostruzioni di
momenti di attività umane, come un villaggio di pastori,
sulla destra, e la rappresentazione di un vecchio sistema per la
segagione dei tronchi, sul lato sinistro.
All’altezza del punto n. 21 si gira a destra fino al n. 23 dal
quale seguendo le indicazioni “lago di Paola” si raggiunge il n. 25
in un punto che si affaccia sul lago e da dove possono scorgersi,
nelle stagioni adatte, aironi, cormorani, martin pescatori,
folaghe.
Di qui si ritorna sullo stesso sentiero e ci si immette, sulla
destra, seguendo le indicazioni “itinerario ciclistico” fino ad
incontrare nuovamente il punto 21, del quale si ripercorre l’ultimo
tratto che riporta al punto di partenza.
Il percorso si snoda attraverso una vegetazione tipica mediterranea
dominata, nelle vicinanze del lago, da querce sempreverdi, lecci,
sugheri e ontani neri.

Informazioni
Parco Nazionale del Circeo, via Carlo Alberto 107, Sabaudia (Lt),
tel: 0773 511385, e-mail: [email protected]

Come raggiungere il Parco Nazionale del Circeo:
In auto
da Nord o Sud utilizzando l’Autostrada A2 Direzione Napoli o Roma
con uscita al casello di Frosinone e percorrendo poi la SS 156
Monti Lepini direzione Latina sino al bivio per Priverno da dove
con la SP Marittima si raggiunge, seguendo le indicazioni per
Sabaudia e attraversando la SS 7 Appia, la SP Migliara 53 che, dopo
l’incrocio con la SS 148 Mediana (tratta Latina-Terracina della SS
148 Pontina), sino al centro abitato di Sabaudia dov’è il
Centro Visitatori del Parco.

In treno
attraverso la linea Roma-Napoli via Formia utilizzando i treni che
fermano alla Stazione FS di Priverno-Fossanova da dove partono bus
di linea CO.TRA.L per Sabaudia.

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