Acqua

Acqua perduta, un’inchiesta a cavallo fra Italia e Sudafrica dà il via alla nuova stagione di Presadiretta

Presadiretta riparte lunedì 3 settembre con una puntata dedicata all’acqua: Riccardo Iacona ci accompagna dall’Italia al Sudafrica per scoprire come salvaguardare un bene che ormai scarseggia sempre di più.

Pur di accaparrarsi le risorse idriche nascono conflitti tra comunità locali e poteri forti. Nel giro di una trentina d’anni, cinque miliardi di persone non avranno acqua a sufficienza. Almeno venti città del mondo rischiano di rimanere all’asciutto, prima fra tutte Los Angeles, in California, non una località di un paese in via di sviluppo. Se le previsioni sono così negative, com’è possibile che in Italia vengano sprecati ogni anno 3,5 miliardi di metri cubi d’acqua potabile, sufficienti a soddisfare il fabbisogno annuo di 40 milioni di persone? È la domanda a cui Riccardo Iacona, giornalista e conduttore televisivo, cerca di dare una risposta nella puntata di Presadiretta in onda lunedì 3 settembre alle 21:15 su Raitre, dal titolo Acqua perduta.

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Quanta acqua sprechiamo in Italia

A causa delle falle nella rete idrica, ogni anno perdiamo il 41,4 per cento dell’acqua che viene immessa. L’inchiesta di Presadiretta mette in luce le criticità di regioni come la Calabria, dove la risorsa scarseggia e gli sprechi sono ingenti, per poi valorizzare gli esempi virtuosi che nel nostro paese non mancano – dalla Puglia, all’avanguardia nel settore della depurazione, alla città di Milano, che vanta il tasso di dispersione minore.

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“La rete è completamente ingegnerizzata, per la sostituzione dei tubi vengono impiegate le tecniche più innovative, e dal capoluogo lombardo non esce goccia d’acqua che non sia depurata. In più, sono cominciati gli esperimenti in direzione del geotermico che, se utilizzato per riscaldare gli edifici, consentirebbe l’abbattimento del 17 per cento delle emissioni di CO2 sul territorio nazionale”, spiega Riccardo Iacona. Esempi come questi dimostrano che grazie alla ricerca scientifica e alle innovazioni tecnologiche è possibile non solo evitare gli sprechi, ma garantire servizi ottimali e notevoli vantaggi per l’ambiente.

Come Città del Capo si è salvata dal Day zero

Se colpisce il dato sulle perdite nella rete idrica, sicuramente anche le nostre scelte quotidiane dovranno essere più consapevoli. Lo sanno bene gli abitanti di Città del Capo, in Sudafrica, prosciugata dalla siccità: pur di ritardare il Day zero – quando i rubinetti verranno chiusi – si fanno bastare 50 litri d’acqua al giorno, contro la media mondiale di 185 litri e quella italiana di 241. “Con l’acqua che noi utilizziamo per una doccia, gli abitanti di Cape Town devono bere, lavarsi, pulire la casa. La polizia controlla che non ci siano sprechi”, racconta Iacona.

Cape Town presadiretta acqua perduta
La siccità a Cape Town ha costretto gli abitanti a ridurre drasticamente il consumo di acqua. Per ora la fornitura non è stata sospesa, ma l’allarme non è rientrato © Morgana Wingard/Getty Images

Per fortuna, come evidenziato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua di quest’anno, un aiuto potrebbe arrivare dalla natura: in svariate occasioni si può contrastare la siccità attraverso la riforestazione o la bonifica delle zone paludose. Stando al report Valuing rivers del Wwf, impegnarsi nella salvaguardia dei fiumi è in grado di regalare benefici straordinari, considerando che garantiscono acqua potabile a 2 miliardi di persone, consentono l’irrigazione dei terreni contribuendo al 25 per cento della produzione agricola mondiale e ci forniscono ogni anno 12 milioni di tonnellate di pesci.

Qualche anticipazione sulle prossime puntate di Presadiretta

Iacona affronterà queste tematiche con esponenti della politica italiana, in particolare con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, anche per capire se è possibile tornare all’acqua pubblica – eliminando il profitto per i gestori privati – e quali investimenti sarebbero necessari per raggiungere l’obiettivo. La discussione proseguirà nella seconda puntata, quando gli spettatori verranno accompagnati alla scoperta dell’Artico “che cambia”, “un laboratorio a cielo aperto” oltre che “un tappeto bianco sotto al quale abbiamo nascosto tutta la polvere della casa Terra: c’è persino il particolato di Milano”, sottolinea il conduttore. Negli episodi successivi si parlerà invece della sicurezza nelle città, del valore del capitale umano e dell’impatto degli smartphone sulla nostra vita.

Acqua perduta è un racconto di Riccardo Iacona con Elena Marzano, Roberta Ferrari, Massimiliano Torchia, Pablo Castellani. Va in onda nella prima puntata della nuova stagione di Presadiretta lunedì 3 settembre alle 21:15 su Raitre.

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