Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Deforestazione, lo Sri Lanka vieta le motoseghe e chiude le segherie
Il governo dello Sri Lanka ha deciso di adottare misure radicali per lottare contro la deforestazione. Ai boscaioli concessi 5 anni per cambiare mestiere.
Ogni anno, nello Sri Lanka sparisce all’incirca l‘1,5 per cento delle foreste. Secondo il governo della nazione asiatica, la maggior parte dei danni è opera di trafficanti. E tutto ciò rappresenta una minaccia diretta per la biodiversità, così come per le risorse idriche.
President says he has given instructions to issue a gazette notification banning importation of Chainsaw machines and says he has given instructions to halt the registration of new Carpentry Workshops -PMD #LKA #SriLanka #WorldEnvironmentDay pic.twitter.com/20ODUcYe0L
— Sri Lanka Tweet ?? (@SriLankaTweet) 6 giugno 2019
Un piano inedito, radicale e ambizioso
È per questa ragione che il capo di stato Maithripala Sirisena ha deciso di fare della lotta contro la deforestazione una priorità. E di adottare, concretamente, un piano radicale e ambizioso. Il 6 giugno è stata annunciata infatti l’introduzione di uno stop alle importazioni di motoseghe. In una conferenza stampa il politico ha spiegato che la norma sarebbe entrata in vigore la settimana successiva. E che essa sarebbe stata accompagnata dalla chiusura, a termine, delle segherie.
මධ්යම කඳුකරයේ තිබෙන ෆයිනස් වගාව ඉවත් කොට නැවත දේශිය වන වගාව ඇති කිරීමට අද දින මා විසින් පියවර ගන්නා ලදි.
මහනුවර දුනුමඩලාව රක්ෂිතයේ(වාකර්වත්ත) පැලයක් රෝපණය කොට ස්වභාවික පරිසර පද්ධතිය නැවත ස්ථාපිත කිරිමේ ජාතික මෙහෙවර ආරම්භ කරන ලදි. pic.twitter.com/na43qMlsgr
— Maithripala Sirisena (@MaithripalaS) 6 giugno 2019
Queste ultime avranno cinque anni di tempo per arrestare le loro attività. Si ritiene in questo modo di aver fornito ai taglialegna e ai boscaioli un periodo sufficiente per trovare un altro impiego.
“Se non agiamo, lo Sri Lanka diventerà un deserto entro 20 anni”
Sul sito internet della presidenza il problema è d’altra parte illustrato a chiarissime lettere: “Se non proteggiamo l’ambiente, il nostro paese diventerà un deserto entro i prossimi 15-20 anni”.
Leggi anche: Le mangrovie ricrescono in Sri Lanka, grazie alle donne
Così, Maithripala Sirisena – che ricopre anche il ruolo di ministro dell’Ambiente – ha spiegato di puntare ad un’opera di riforestazione che possa far passare la copertura boschiva dall’attuale 28 al 32 per cento del territorio. È in questa stessa ottica che, quattro anni fa, tutti i proprietari di motoseghe sono stati obbligati a registrare il proprio strumento presso gli uffici della polizia. Ciò permise di recensirne in tutto lo Sri Lanka, e in sole tre settimane, ben 82mila.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.