I popoli indigeni festeggiano: le balene hanno ottenuto lo status di persone giuridiche. Si riuscirà a così a proteggerle?
I fenicotteri stringono lunghe amicizie
I fenicotteri, secondo un nuovo studio, possono stringono amicizie che durano per anni, denotando un certa complessità delle strutture sociali.
A lungo abbiamo considerato gli uccelli come animali semplici, se non addirittura stupidi, dalle capacità cognitive limitate. Le scoperte effettuate negli ultimi venti anni hanno però totalmente sovvertito questa convinzione, mettendo in luce le loro sofisticate abilità, paragonabili a quelle dei primati. Alcune specie sanno utilizzare strumenti, hanno consapevolezza di sé, sanno contare, possono trasmettere le conoscenze da una generazione all’altra e hanno tradizioni culturali.
Leggi anche: A ogni animale la sua intelligenza. Alla scoperta delle menti non umane
Sono anche in grado di stringere complessi legami sociali che, nonostante i trecento milioni di anni che ci separano evolutivamente, sono talvolta molto simili ai nostri. È il caso dei fenicotteri, che possono stringere amicizie che durano per anni.
Gli eterogenei rapporti tra fenicotteri
È quanto rivelato dallo studio Evaluating the social networks of four flocks of captive flamingos over a five-year period: Temporal, environmental, group and health influences on assortment, pubblicato sulla rivista Behavioural Processes. Per cinque anni i ricercatori dell’università di Exeter hanno osservato quattro specie di fenicotteri al Wwt Slimbridge wetland centre, riserva faunistica vicino a Slimbridge, nella contea inglese di Gloucestershire.
Gli scienziati hanno documentato una vasta gamma di legami sociali, dai rapporti monogami, alle amicizie tra esemplari dello stesso sesso e persino la formazione di gruppi di tre o quattro amici intimi.
Leggi anche: 492 è ancora vivo, la storia del fenicottero fuggito da uno zoo del Kansas nel 2005
Lo scopo dell’amicizia
Le abitudini gregarie dei fenicotteri sono note da tempo, sono infatti animali dalla spiccata socialità che vivono abitualmente in stormi molto numerosi. La nuova ricerca ha però scoperto che, nonostante vivano in grandi stormi, i fenicotteri trascorrono costantemente del tempo con specifici “amici”. Non solo, evitano anche deliberatamente alcuni individui, dimostrando di non andare d’accordo con tutti i fenicotteri dello stormo.
Leggi anche
“I nostri risultati indicano che le società di fenicotteri sono complesse – ha affermato Paul Rose, ricercatore dell’università di Exeter -. Sono costituite da amicizie di lunga data piuttosto che da connessioni casuali. I fenicotteri non si limitano a trovare un compagno e a trascorrere il loro tempo con quell’individuo. Alcune coppie trascorrono molto del loro tempo insieme, ma esistono anche molti altri legami sociali. Vediamo coppie di maschi o femmine che scelgono di frequentasi, vediamo trii e quartetti che si incontrano regolarmente. I fenicotteri sono animali longevi, alcuni degli uccelli che abbiamo studiato si trovano a Slimbridge dagli anni Sessanta, e il nostro studio dimostra che le loro amicizie sono stabili per un lungo periodo”.
Proprio come gli esseri umani, sembra che i fenicotteri stringano legami sociali per una serie di ragioni, e queste amicizie durature, hanno ipotizzato gli scienziati, potrebbero essere importanti per la sopravvivenza in natura. Legami di amicizia possono verificarsi anche tra fenicotteri di specie diverse, come suggerisce il rapporto tra 492, maschio di fenicottero minore (Phoeniconaias minor), protagonista di una gloriosa fuga da uno zoo del Kansas e un fenicottero dei Caraibi (Phoenicopterus ruber). I due fenicotteri sono infatti stati osservati insieme in diverse occasioni tra il 2006 e il 2013.
Gli autori dello studio hanno tuttavia scoperto che non sembra esserci alcune legame tra stato di salute e socialità dei fenicotteri, a dimostrazione che la socializzazione potrebbe essere così importante per questi animali da non venire accantonata neppure quando non si sentono bene.
Un aiuto per gestire i fenicotteri in cattività
Le scoperte dei ricercatori, oltre ad ampliare la nostra conoscenza delle capacità cognitive e sociali dei fenicotteri, aiutandoci ad aggiungere un tassello alla nostra conoscenza degli uccelli, che, come classe, esistono da più di cento milioni di anni, possono essere importanti nella gestione dei fenicotteri in cattività.
Leggi anche: Come nasce un piccolo fenicottero rosa, in un video di Parco natura viva
“Quando si spostano gli uccelli da uno zoo all’altro, dovremmo stare attenti a non separare i fenicotteri che hanno stretto saldi legami tra loro – ha spiegato Rose -. Gli stormi di fenicotteri in cattività dovrebbero inoltre comprendere il maggior numero possibile di uccelli”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Grazie al progetto di E.ON Italia, nel bosco lombardo i visitatori potranno scoprire la bellezza e l’importanza degli ecosistemi locali.
L’influenza aviaria è un virus che generalmente colpisce i volatili. Si sta però diffondendo anche tra altre specie, colpendo ad esempio quelle marine della Patagonia.
Nello stato di Washington, e non solo, è stata votata favorevolmente la legge che vieta l’allevamento intensivo di polpi.
In occasione del suo novantesimo compleanno, ripercorriamo la carriera di Jane Goodall, dal suo inestimabile contributo alla primatologia, fino al suo contagioso attivismo ambientale.
Lo scorso 14 marzo, all’età di 75 anni, se n’è andato il grande primatologo, che con il suo sguardo curioso e peculiare ci ha insegnato a guardare le altre specie senza le lenti deformanti dell’antropocentrismo.
I ricercatori hanno osservato un crollo del numero di megattere nel Pacifico causato dalla mancanza di cibo a seguito di un’ondata di caldo anomalo
Sale sul podio l’olivastro millenario di Luras, in Sardegna, nell’ambito del prestigioso riconoscimento European tree of the year 2024: l’albero italiano ottiene il terzo posto, dietro a “The weeping beach of Bayeux” in Francia e al vincitore “The heart of the garden” in Polonia, quest’ultimo accreditato con quasi 40.000 voti. European Tree of the year
Un’esplorazione dei fondali oceanici in Nuova Zelanda, ha portato alla scoperta di cento nuove specie marine. Potrebbero essercene molte altre.