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Il mondo del cinema riconosce il legame tra alimentazione e crisi climatica e propone una serie di menù vegani per gli eventi della stagione degli Oscar.
“Ci continuiamo a chiedere cosa fare per combattere la crisi climatica, ma c’è una cosa che possiamo fare proprio qui e ora ed è scegliere cosa mangiare”. Sono le parole che l’attore Joaquin Phoenix, il Joker di Todd Phillips, ha pronunciato poco prima di essere arrestato durante una manifestazione ambientalista organizzata dall’attrice e attivista Jane Fonda lo scorso 10 gennaio.
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Phoenix è vegano da quando aveva tre anni. Insieme a suo fratello vide uccidere violentemente un pesce e capì di non voler contribuire in alcun modo a pratiche simili. Da allora non ha mai smesso di agire per sensibilizzare le persone sulle loro scelte alimentari. Il suo attivismo l’ha portato ad essere nominato persona dell’anno dall’associazione animalista People for the ethical treatment of animals (Peta) ed è riuscito ad influenzare il mondo di Hollywood a tal punto che il cibo offerto durante la stagione cinematografica più importante dell’anno, quella degli Oscar, è a base vegetale.
Grazie all’intervento di Phoenix, i Golden globes, i Critics choice awards e gli Screen actors guild awards (Sag) hanno già proposto menù vegani durante i loro eventi.
Ma la sua influenza è stata tale che l’agenzia che lo rappresenta, la William Morris endeavor, nota anche come Wme, ha deciso di servire un menù privo di prodotti animali e derivati al suo party pre Oscar del 7 febbraio, diventando così la prima agenzia di talenti a fare una scelta del genere.
Il catering è stato affidato a Nic’s on Beverly, un popolare ristorante di Los Angeles di proprietà di Nic Adler, il direttore culinario del festival musicale Coachella. A sfatare ogni mito sul fatto che i vegani non mangino nulla c’è il menù proposto dallo chef: dai burger agli spaghetti, dai falafel alle polpette e persino dei tacos, tutti rigorosamente vegani.
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Ad aggiungersi alla lista di manifestazioni che hanno proposto menù vegetali sono arrivati anche gli Academy awards, meglio noti come Oscar, che si svolgeranno il 9 febbraio al Dolby theatre di Los Angeles, negli Stati Uniti.
Il cibo servito durante la festa per le nomination e gli stuzzichini pre cerimonia saranno vegani. Invece il menù del Governors ball, il party che si tiene subito dopo la premiazione dove vengono personalizzate le statuette, sarà prevalentemente vegano, ma verranno offerti anche piatti vegetariani e a base di carne e pesce, seppur in quantità minore. Le bottiglie e i contenitori in plastica sono stati inoltre vietati da tutti gli eventi.
Todd Phillips wrote @jokermovie’s Arthur Fleck with Joaquin Phoenix in mind. “I didn’t know him at all, but I knew and loved his work. For me, as a writer, it always helps me to write with an actor in mind.” pic.twitter.com/8cZ8z9q53n
— The Academy (@TheAcademy) January 25, 2020
Parallelamente a tutte queste iniziative si è svolto anche il Veganuary, un mese dedicato all’alimentazione vegana di cui Phoenix è ambasciatore, che sensibilizza le persone verso un’alimentazione più etica.
Una cosa di cui non si parla a sufficienza è che gli allevamenti rappresentano la terza causa mondiale dei cambiamenti climatici.Joaquin Phoenix
Dentro e fuori l’universo di Hollywood si sono così moltiplicati gli appuntamenti per parlare del legame tra gli allevamenti e l’attuale crisi climatica. Un’iniziativa, quella del Veganuary, che per la prima volta ha preso piede anche in Italia, supportata dall’associazione Essere Animali e dal celebre fumettista Bruno Bozzetto.
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L’approccio verso un’alimentazione compassionevole e priva di sofferenza si sta diffondendo sempre di più in tutto il mondo ed è meraviglioso vedere eventi del calibro degli Oscar che cercano di migliorarsi, nella speranza che l’anno prossimo vengano abbandonati anche gli ultimi piatti a base di carne.
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