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Con la ricetta della polenta morbida con cavolo nero e cannellini facciamo un tuffo nella tradizione toscana, tipica della zona tra Pisa, Livorno e Lucca.
È il “bordatino”, un piatto del dopo “grande freddo”, con il cavolo nero intenerito dalle gelate. Un piatto unico, accogliente e nutriente, che scalda il cuore. Noi l’abbiamo provato con la farina di grano saraceno insieme a quella tipica gialla.
250 g di farina di mais e di grano saraceno (in parti uguali)
1 cavolo nero
200 g di fagioli cannellini secchi
2 pomodori a grappolo maturi
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
prezzemolo fresco
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Mettere in ammollo i fagioli in acqua per una notte. Il giorno successivo, lessarli in circa 2 l di acqua. A cottura ultimata, scolate i fagioli, conservando l’acqua di cottura e frullarne la metà. Mondare e tritare finemente carota, sedano, cipolla, prezzemolo e aglio pelato, poi, soffriggere il trito in una casseruola con due cucchiai di olio. Nel frattempo, mondare il cavolo nero, lavarlo e eliminare le coste centrali delle foglie, lasciando solo la parte morbida, quindi tagliarlo a striscioline.
Quando il soffritto sarà dorato, aggiungere il cavolo nero e i pomodori tagliati a pezzetti, salare, pepare, coprire e lasciar ammorbidire per circa 20 minuti il cavolo, poi versarvi l’acqua di cottura dei fagioli con i fagioli frullati e interi. Portare ad ebollizione, quindi versare a pioggia le farine mescolate insieme e girare con una frusta per evitare la formazione di grumi. Continuare a girare fino al termine di cottura (circa 30 minuti), aggiungendo acqua bollente se necessario, affinché la polenta rimanga morbida. A cottura ultimata, servire la polentina fumante condita con un filo di olio a crudo e una macinata di pepe nero.
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