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Il premio dedicato all’astrofisica Margherita Hack quest’anno va all’attivista Sara Turetta, presidente e fondatrice di Save the dogs and other animals.
Un premio alla memoria, per ricordare una grande donna, un’importante scienziata, ma anche un’amante degli animali e della natura. Il 12 giugno 2022 Margherita Hack avrebbe compiuto cento anni e, in suo ricordo, è stato istituito il riconoscimento Margherita d’argento che, ogni anno, premia una persona che ama i gatti e che condivide le finalità di cura e ricovero dei randagi. Istituito dall’associazione Il gattile Odv di Trieste, il premio questa volta va a Sara Turetta, presidente e fondatrice dell’associazione Save the dogs and other animals.
Il premio è stato istituito nel 2001 per festeggiare il compleanno della socia fondatrice Margherita Hack che nasceva cento anni fa: una donna speciale che, oltre ad essere una celebre astrofisica, era anche un’amante dei gatti e si batteva strenuamente per la tutela dei diritti animali. Dopo Brigitte Bardot e la scrittrice Susanna Tamaro, premiata lo scorso anno, il testimone passa così a Sara Turetta seguendo il filo invisibile, ma solido che accumuna queste donne: l’amore per gli animali e l’attivismo in prima persona per cambiare il destino dei più deboli.
Sara Turetta, attivista internazionale per i diritti animali, per il suo impegno ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina a Cavaliere della stella d’Italia da parte del presidente della Repubblica nel 2012. La storia di Save the dogs and other animals inizia quando Turetta lavorava ancora in un’ agenzia di pubblicità milanese. Era il 2002 e, dopo un drammatico viaggio in Romania, la donna decise di dare le dimissioni e di trasferirsi a Cernavoda per avviare progetti di gestione del randagismo, cercando in questo modo di cambiare il destino degli animali destinati a essere soppressi nei canili pubblici del paese. Da allora si divide tra l’Italia e la Romania dirigendo la sede milanese dell’associazione e svolgendo attività di lobbying a livello nazionale e internazionale.
“Non ho avuto la fortuna di conoscere Margherita Hack, una donna speciale, un esempio di successo e di vita vissuta nel totale rispetto verso il prossimo”, commenta Turetta. “E sono onorata di ricevere il premio in sua memoria e di raccogliere il testimone da queste altre due immense donne a cui sono, tra l’altro, molto legata. Brigitte Bardot, con il suo impegno in prima persona in Romania, è stata una grande fonte di ispirazione per me. Infatti, dopo aver letto delle sue battaglie per fermare il massacro dei randagi, ho deciso di trasferirmi lì perché sentivo il dovere di agire. Oggi collaboriamo attivamente con la sua fondazione nell’emergenza legata all’Ucraina e nell’ambito di altri progetti. Con Susanna Tamaro è nata una bella amicizia poiché condividiamo non solo l’amore sconfinato per gli animali, ma la stessa visione del mondo e della vita”.
Un premio per ricordare una grande donna e scienziata, quindi, che ci aiuta anche a conoscere chi svolge un grande lavoro per il benessere animale, sacrificando la sua vita e il suo tempo per migliorare le condizioni di tutti gli esseri viventi.
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