Nel mezzo di una grave crisi, il distretto tessile e dell’abbigliamento lancia l’allarme sui diritti dei lavoratori nella filiera della moda italiana.
Progetto Quid, la cooperativa sociale che ridisegna la moda Made in Italy
Progetto Quid offre opportunità di impiego stabile e crescita lavorativa nel mondo della moda a persone che hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro in Italia. E ora c’è un nuovo negozio a Milano.
Progetto Quid è un brand di moda etica, un’idea imprenditoriale sviluppata con l’obiettivo di fare la differenza sul mercato del lavoro nazionale attraverso un’eccellenza italiana. Produce le proprie collezioni recuperando materiale tessile in eccesso e ha stabilito collaborazioni con affermati marchi made in Italy a cui fornisce collezioni etiche. Qualche giorno fa ho avuto modo di visitare Quid, una cooperativa sociale fondata a Verona nel 2013 e di intervistare la giovane presidente Anna Fiscale.
Cos’è il progetto Quid
L’impresa ha concluso il 2018 con un fatturato di 2,8 milioni di euro. Quid distribuisce i propri capi attraverso una rete di circa cento negozi multimarca, sei negozi Quid (il sesto è stato inaugurato il 24 ottobre a Milano), due outlet e l’e-commerce oltre a collaborare in modo continuativo con diversi marchi di moda e lifestyle.
Dal 2013 ad oggi, Quid è progressivamente cresciuta e si affaccia al biennio 2019-2021 con un ambizioso piano di crescita per massimizzare impatto sociale e commerciale.
L’approccio innovativo è valso a Quid il riconoscimento di prestigiosi premi anche a livello internazionale: il primo premio all’European social innovation competition 2014; nel 2017, i premi Momentum for change delle Nazioni Unite nella categoria Women for results, il Civil society prize della Commissione europea impiego e affari sociali e il premio Angelo Ferro per l’Innovazione sociale. Nel 2016 Quid è stato l’unico progetto italiano ad essere presentato al Social enterprise world forum di Hong Kong, nel 2015 è stato finalista del Social innovation tournament dell’Banca europea degli investimenti.
Quid e l’impatto sociale
Quid adotta un approccio inclusivo al lavoro che interpreta la fragilità non come limite ma come punto di partenza. La cooperativa assume donne e uomini che cercano un nuovo inizio: individui con disabilità, ex tossicodipendenti e detenuti, neet (acronimo inglese di neither in employment nor in education or training che indica i giovani che non studiano e non lavorano), migranti e altri soggetti vulnerabili. La cooperativa sociale impiega sia i lavoratori in condizioni di svantaggio, per i quali si applicano incentivi all’occupazione, sia i lavoratori vulnerabili per i quali non sono ancora in atto misure strutturate a supporto dell’occupazione.
Questi ultimi comprendono le vittime della tratta di esseri umani, le vittime di violenza domestica, i migranti, i rifugiati e i richiedenti asilo, i neet e i disoccupati da lungo periodo.
I lavoratori sono reclutati grazie ad una rete di oltre dodici partner, ong locali e nazionali, tra cui i servizi sociali, la Comunità Papa Giovanni XXIII e la Comunità di San Patrignano.
Attualmente la cooperativa conta 118 dipendenti e tutti detengono una quota. Operativi nei sei dipartimenti aziendali (produzione e imballaggio, logistica, finanza e amministrazione, stile, vendite, comunicazione), fungono anche da tutor e formatori per gli oltre 32 tirocinanti e apprendisti che Quid ha accolto a partire dal 2015.
Il 90 per cento dei dipendenti sono donne, di età compresa tra 19 e 65 anni, provenienti da sedici paesi diversi. Attraverso il lavoro queste donne non solo diventano finanziariamente indipendenti, ma acquistano maggiore fiducia e partecipano sempre di più alla vita sociale, superando le barriere per se stesse, le loro famiglie e i loro figli.
L’economia circolare di Quid
Rigorosamente fatte a mano, le creazioni di progetto Quid sono realizzate con tessuti di fine serie – spesso con metrature troppo ridotte per la grande produzione o dismessi per questioni legate a trend o caratteristiche del tessuto – stock invenduti o donati da importanti aziende tessili italiane e da noti marchi del settore moda, italiani come Marzotto.
Questa peculiarità produttiva genera un ridotto impatto ambientale perché evita di destinare al macero tessuti pregiati e consente di prolungare il ciclo vitale dei tessuti, mantenendo il valore di decine di migliaia di metri di tessuto ogni anno. Grazie ad una rete di venti fornitori tessili e di brand che hanno a cuore le persone e il pianeta, Quid ha dato una nuova vita a 300mila metri di tessuto nel solo 2018.
Il materiale non utilizzato da Quid, a sua volta, viene donato per una serie di progetti di beneficenza che riguardano l’upcycling, l’utilizzo di materiali di scarto, destinati ad essere gettati, per creare nuovi oggetti dal valore maggiore del materiale originale.
Queste iniziative di upcycling spaziano da progetti realizzati dalle scuole locali di Verona, a progetti più strutturati di moda sociale come DHub e Centro riuso creativo a Verona, Recò a Iesi e Artesanos Don Bosco in America Latina.
Le collaborazioni di Quid
Le collezioni di progetto Quid, progettate internamente dall’Ufficio stile, colmano il divario per una moda etica di fascia media che combina design e convenienza e sono state scelte da 13mila clienti solo nel 2017. Quid mira anche a contaminare marchi affermati proponendo collaborazioni che sostengono un approccio integrato ed etico alla loro catena di approvvigionamento.
Sin dal 2013 Quid è stato fornitore esclusivo di collezioni etiche di accessori per aziende di moda italiane ed estere, contribuendo a formare una sensibilità rispetto ai temi di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale.
Nell’autunno 2018 Quid ha collaborato con il marchio iconico Vivienne Westwood per una collezione di fasce per capelli in edizione limitata, interamente made in Italy. Le fasce per capelli sono totalmente realizzate a mano utilizzando gli iconici tessuti jacquard di seta Westwood.
Nel 2016 Quid ha iniziato a collaborare con la catena italiana del biologico NaturaSì, creando collezioni co-branded di accessori per la casa. In seguito la collaborazione si è evoluta focalizzandosi su prodotti più innovativi.
La missione sociale di Quid è basata su un modello di business con un approccio innovativo: l’obiettivo è di ridefinire in maniera collaborativa l’ecosistema della moda italiana verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale. Aiutando le persone vulnerabili a ridisegnare il proprio futuro, Quid ridisegna la moda made in Italy.
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