Dal 2027 le norme europee renderanno obbligatorio il passaporto digitale per quasi tutte le batterie dei veicoli elettrici: più attenzione all’ambiente e ai diritti umani.
Renault Zoe, dal debutto agli ultimi sviluppi, la storia dell’elettrica che ha conquistato l’Europa
Dal primo annuncio al Forum di Davoz nel 2008 al debutto al Salone di Ginevra nel 2012. Passando per tutte le tappe che hanno reso Renault Zoe la city car elettrica più amata d’Europa.
Nel 2019 è stata la seconda auto elettrica più venduta d’Italia, con 2.180 unità. In Europa le cose vanno altrettanto bene, seppur le insidie di nuovi modelli si fanno sentire. Intanto però, Renault Zoe continua a riscuotere consensi, anche grazie alla sua storia e al suo indiscusso ruolo di pioniera nella mobilità elettrica. E allora vediamo alcune delle tappe fondamentali. A partire dalla prima apparizione, avvenuta in anteprima mondiale al Salone di Ginevra del 2012. Di lì a poco, in Francia sarebbe cominciata la commercializzazione della prima Zoe. Siamo alla fine del 2012, l’elettrico in Italia praticamente non esiste. Ma Renault, che ha già introdotto sul mercato altri modelli 100 per cento elettrici (Twizy, Kangoo Z.E. e Fluence Z.E) pensa a come sviluppare e consolidare una rete di vendita dedicata in tutti i Paesi europei, Italia inclusa.
Leggi anche: Nuova Renault Zoe, come è cambiata l’elettrica più venduta in Italia
2008, al Forum di Davos Renault annuncia la prima Zoe
Berlina compatta, progettata fin dall’inizio per essere esclusivamente elettrica, Renault Zoe piace da subito; linee fluide, essenziali e dinamiche. Il frontale inaugura la nuova identità stilistica del marchio francese. E i tanti dettagli azzurrati ne sottolineano la natura elettrica. In realtà la storia di Zoe inizia alla fine del 2008, alla fine di gennaio, al termine del Forum economico di Davos, quando l’allora ad Carlos Ghosn annuncia l’intenzione di commercializzare una gamma di quattro veicoli elettrici, con un modello centrale, il progetto X10, una berlina compatta progettata per essere esclusivamente elettrica, destinata a un pubblico ampio. Le équipe di “pre-progetto” riceve un brief che parla di un design “complice e rassicurante per un veicolo al 100 per cento elettrico, innovativo e responsabile”.
Leggi anche: Porto Santo, viaggio sull’isola che sogna l’indipendenza energetica
Zoe, la genesi del suo design a “goccia”
Pian piano, i lavori si sono orientati verso un approccio più razionale: Zoe non doveva destabilizzare i clienti con il design. Bisognava, quindi, realizzare un’auto diversa ma con linee e proporzioni coerenti con i codici formali dell’automobile. Vincitore del concorso è il progetto di Jean Sémériva: “Abbiamo voluto disegnare un’auto fatta di movimenti e per il movimento… come una goccia d’acqua priva di angoli o delimitazioni”. Nel 2009, Laurens Van Den Acker rivede il frontale, aggiunge sottili proiettori bi-alogeni, un logo ingrandito e una grande presa d’aria. Il 28 luglio 2009 lo staff presenta il suo lavoro al board che ne resta conquistato. I test clienti iniziano a marzo 2010. Il prototipo rimarrà molto simile al modello definitivo che sarà commercializzato alla fine del 2012.
Il debutto al Salone dell’auto di Ginevra nel 2012
Renault definisce le prime reazioni “entusiastiche”. Di Zoe piace l’atmosfera interna zen e rilassante, con la plancia che ricorda una pala eolica. In realtà Zoe appare per la prima volta come show-car “Zoe Preview” al Salone internazionale dell’auto di Parigi 2010. Ma la presentazione in anteprima del design definitivo arriva al Salone di Ginevra del 2012. In Italia viene lanciata come l’auto al 100 per cento elettrica, accessibile a tutti con un prezzo da 21.650 euro e il noleggio della batteria da 79 euro al mese. Con oltre 60 brevetti depositati durante la progettazione, Renault annuncia Zoe come “il primo veicolo elettrico di grande serie omologato per 210 chilometri d’autonomia”.
Pneumatici “green” e tanta connettività
Renault Zoe è il primo veicolo a montare, di serie, speciali pneumatici con elevata efficacia energetica, sviluppati con Michelin. Progettato per ridurre la resistenza al rotolamento, molto dispendiosa in termini energetici, adattandosi alle fasi di forte accelerazione caratteristiche di un veicolo elettrico. Con il sistema R-Link Zoe è da subito un’auto connessa, capace di informare il conducente in tempo reale sulle condizioni del traffico, le previsioni meteorologiche e molto altro.
Che aria che fa
Zoe si distingue anche per un altro aspetto, molto apprezzato dagli utenti più sensibili ai temi ambientali. “L’aria respirata dai passeggeri di Zoe è più pura”, così Renault racconta la presenza di un filtro antiparticolato, a carbone attivo, che purifica l’aria dell’abitacolo, assorbendo gran parte degli odori sgradevoli e degli inquinanti. Costituito da strati elettrostatici e al carbone attivo, il filtro capta ozono, diossido d’azoto, diossido di zolfo, toluene, benzene e particolato (polveri, polline), filtrando anche polline o fuliggine. In più, il climatizzatore adatta automaticamente il livello di umidità nell’abitacolo, individua i picchi di inquinamento e attiva il ricircolo automatico, ha uno ionizzatore che purifica l’aria eliminando batteri, funghi, allergeni e microbi.
Il riciclo delle batterie è una priorità
Il riciclo della batteria per Renault è dal lancio di Zoe parte integrante dell’ecosistema del veicolo elettrico, tanto da predisporre da subito un’organizzazione che copre l’insieme dei Paesi di commercializzazione, demandata a smaltire le batterie a fine vita, nel rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti. Nasce la partnership con Umicore, società leader nel settore del riciclo delle batterie agli ioni di litio. Le batterie danneggiate o a fine vita vengono raccolte e inviate a centri diagnostici che le smistano verso una seconda vita, non automobilistica, oppure verso un riciclo completo. Renault fra i primi sottolinea e valorizza molto questo aspetto, comunicando che “per una batteria di 250 chili, sono inviati allo smaltimento di fine ciclo soltanto 10 chili, mentre gli altri 240 chili saranno riutilizzati” grazie a un trattamento idro-metallurgico per recuperare i metalli.
Zoe conquista il suo primo record mondiale
A distanza di poco tempo dal suo debutto, Zoe stabilisce un nuovo record mondiale, con la più lunga distanza mai percorsa in 24 ore da un veicolo elettrico di serie. Con 363 giri realizzati sull’anello di velocità di Aubevoye, la distanza totalizzata è di 1.618 km. Il dato in sé oggi non dice molto. Ma nel 2012 (il record è stato conquistato il 1° di giugno di quell’anno) – in pieno clima di scetticismo per la mobilità elettrica – il record serve a sottolineare performance e affidabilità e resistenza. Zoe dimostra, grazie alla ricarica rapida a 43 kW, di poter recuperare l’80 cento dell’autonomia in meno di 30 minuti: “Questa vittoria è frutto di una forte mobilitazione, che ha permesso di valorizzare la qualità dei veicoli elettrici Renault”, affermerà entusiasta Bernard Dumondel, direttore prestazioni clienti veicolo elettrico Renault. Nel 2013, la sicurezza di Zoe conquista le 5 stelle EuroNcap, le stesse del popolare modello Clio.
2014, l’elettrico piace anche alle flotte
Nel 2014 una flotta di 43 Renault Zoe entra nell’offerta di una fra le più importanti realtà italiana nel mercato del noleggio senza conducente di veicoli elettrici. Dotata di un motore elettrico da 65 kW che le regala accelerazioni e riprese vivaci, Zoe conquista per la prima volta in Italia una clientela business, che apprezza la connettività (mail, tweet, meteo, servizi,…). L’operatore è attivo sia nel noleggio a lungo termine, sia in quello a breve, oltre all’azzeramento dell’inquinamento atmosferico ed acustico, cavalca i vantaggi della mobilità elettrica: accesso in zone limitate al traffico, libera circolazione in caso di blocco del traffico risparmio nei costi di gestione.
2016, Zoe corre a Monte-Carlo. E l’autonomia raddoppia
Nell’immaginario collettivo un’auto elettrica è lenta, monotona, noiosa. Renault, per smentire questi falsi miti, si presenta con 4 equipaggi all’e-Rally Monte-Carlo, e conquista le prime posizioni nella categoria veicoli elettrici. Nel 2016 sono passati 4 anni da che il marchio francese investe nell’elettrico e al Salone dell’Auto di Parigi annuncia un’autonomia raddoppiata per Zoe: 400 chilometri Nedc (circa 300 nell’uso reale). A ottobre debutta anche in Italia Zoe con batteria Z.E.40, costa a partire da 25mila euro (batteria a noleggio) e da 33mila con batteria in acquisto. Le prime consegne partono da gennaio 2017 e nuova Zoe diventa il punto di riferimento del mercato dei veicoli elettrici. Auto elettrica più venduta in Europa, fra le auto elettriche più accessibili, il nuovo modello è disponibile con motore da 88 o 92 cv. Nel 2017 Renault festeggia le 1.000 unità immatricolate in Italia. Nel frattempo, Zoe conquista automobilisti privati, aziende, amministrazioni pubbliche ed istituzioni.
Leggi anche: Scoprire il Portogallo su un’auto elettrica, adesso si può
Zoe, il car sharing e la logistica sostenibile
Da Milano a Palermo, da Napoli a Padova, dal Lazio alla Puglia, dall’Umbria alla Toscana: Renault Zoe diventa l’auto elettrica più presente nei primi tentativi di car sharing green. Renault, oltre a Zoe, mette in campo anche il quadriciclo elettrico Twizy, la versione Cargo per le piccole consegne e i commerciali Kangoo e Master Z.E. Nell’estate del 2017 la Zoe diventa Van, un allestimento con 2 posti, un vano di carico di 1.000 litri e un carico utile di 440 chili, la soluzione giusta per una logistica sostenibile. Nell’ottobre 2018, a Bologna, debutta il servizio di car sharing elettrico “Corrente” con 240 Zoe impegnate nel car sharing a flusso libero
Stoccolma, nasce il primo store Renault dedicato all’elettrico
Stoccolma, è il 16 febbraio 2018, Renault apre le porte del suo primo concept store dedicato ai veicoli elettrici in Europa. Si chiama Renault Electric Vehicle Experience Center e l’idea è destinata ad essere copiata da altri costruttori. Aperto a Täby, centro commerciale molto popolare alla periferia di Stoccolma, questo spazio nasce per raccontare l’elettrico al grande pubblico, interagire e aiutare le persone a comprendere le opportunità e i vantaggi della vita all’insegna dell’elettrico. C’è una zona di esposizione dei veicoli elettrici, zone di informazione sulle infrastrutture e le modalità di ricarica, le normative locali e gli incentivi, le condizioni di acquisto e i servizi correlati ai veicoli elettrici, più una zona di convivialità e di interazione. I consulenti Renault, presenti sette giorni su sette, accompagnano i visitatori nella loro scoperta della mobilità elettrica; Renault annuncia di voler estendere il format ad altre città europee.
2019, debutta la nuova Zoe
“Sette anni fa, quando nacque Zoe avevamo una lunga strada davanti, ma non ci importava… Ora possiamo percorrerla senza guardarci indietro, godere dei paesaggi incontaminati… vivere e volare con la nostra immaginazione”. Renault punta di più sulle suggestioni di viaggio offerte dall’elettrico e con 395 chilometri di autonomia Wltp nuova Zoe entra in un’altra era. Arriva il motore da 100 kw, nuovi interni… Il 25 novembre scorso Renault festeggia il 200.000° veicolo elettrico realizzato dal 2012 nello stabilimento di Flins-Sur-Seine, “questo importante traguardo sottolinea ancora una volta le competenze acquisite dallo stabilimento di Flins, forte di oltre 8 anni di esperienza nella produzione dei veicoli elettrici”, spiega in una nota Jean-Luc Mabire, direttore dello stabilimento.
Chiuso l’anno, il 2020 sarà un anno elettrizzante
“Le vendite dei veicoli elettrici del gruppo nel mondo aumentano del 23,5 per cento, con 62.447 unità. Nuova Zoe, lanciata a fine 2019, sarà la portabandiera della gamma elettrica nel 2020. Nel segmento dei veicoli commerciali elettrici, Kangoo Z.E. resta leader incontestato, con una crescita del 19,2 per cento raggiungendo quota 10.349 veicoli”. La marcia elettrica di Renault non si arresta, anzi, in Cina, il gruppo francese a novembre ha lanciato City K-ZE, citycar elettrica abbordabile e dal look accattivante destinata ad arrivare anche in Europa, dove nel 2020 l’offensiva di altri marchi si farà sentire.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Si è chiusa con oltre 500mila visitatori l’edizione 2024 del Salone auto Torino. Cosa abbiamo visto, cosa abbiamo sentito (da Salvini) e l’epilogo sull’incidente. L’appuntamento al prossimo anno, dal 12 al 14 settembre 2025.
La Norvegia è il primo paese al mondo a raggiungere un tale traguardo. Ma c’è chi critica gli incentivi al trasporto individuale.
La California inizia a puntare sull’idrogeno per ridurre gli impatti ambientali della mobilità. Si parte nel 2025 con “Zemu”, treno prodotto in Svizzera.
Dal 16 al 22 settembre con la Sem, Settimana Europea della Mobilità, tanti appuntamenti in Italia e nel mondo per sensibilizzare le persone e promuovere la mobilità attiva.
Il calo nella domanda dell’elettrico è stato determinante. Tre anni fa Volvo era stata tra le prime case automobilistiche ad annunciare l’abbandono ai motori termici.
Dopo la pausa estiva arriva un settembre ricco di eventi: tanto cicloturismo ma anche fiere ed appuntamenti urbani per chi ama la bicicletta. La nostra selezione.
Quale futuro per l’auto elettrica dopo le elezioni europee? Mentre cresce l’attesa nei confronti delle future scelte politiche, 10 soluzioni per una mobilità competitiva e decarbonizzata.
Coupé, due sole porte, nata nel 1969 la Ford Capri è uscita di scena nel 1986. Molto amata in Inghilterra e in Germania, oggi ritorna rivista&corretta. E, per la prima volta, elettrica.