
Se tra i buoni propositi di settembre c’è quello di creare il vostro orto sul balcone ecco i consigli su come organizzarlo e su cosa coltivare.
Sono irresistibili, versatili in cucina e ricchissime di proprietà: parliamo delle fragole e delle fragoline di bosco, gustose e perfette come confettura
Irresistibili e versatili in cucina, fragole e fragoline di bosco sono i frutti ideali per preparare una delle confetture più amate dai bambini. Da gustare a colazione o a merenda, la confettura di fragole e fragoline è perfetta anche in abbinamento con i formaggi.
Selvatiche nei boschi e coltivate in climi temperati, con un’esposizione non troppo soleggiata. La fragola è in realtà un falso frutto: la parte commestibile è il ricettacolo fiorale accresciuto e costellato in superficie da piccoli acheni, i veri frutti.
Gustose e dolci al palato senza essere stucchevoli, le fragole sono molto apprezzate in gastronomia. Si prestano alle più svariate preparazioni, prevalentemente dolci ma anche salate. Per questo motivo possono riempire un menù dall’antipasto al dessert. Qualche esempio?
Tartellette alle erbe con robiola e fragole, risotto alle fragole, aspic di gamberi e fragole, macedonia di fragole al limone.
Rosse e sode nella stagione naturale di crescita, indicativamente da fine aprile a giugno. Da agricoltura biologica contengono il 19 per cento di antiossidanti naturali in più rispetto a quelle provenienti da coltivazioni convenzionali: lo afferma una ricerca dell?Università della California-Davis.
Più sono fresche più antiossidanti contengono. Sono delicate e si conservano per due-tre giorni al massimo in frigorifero, in un ripiano non troppo freddo e preferibilmente distese su un foglio di carta o in un cestino. È comunque preferibile mangiarle subito dopo l’acquisto per approfittare al meglio della vitamine.
Dopo aver scartato quelle acerbe, troppo mature o con tracce di muffa, procedere con il lavaggio dei frutti interi: tagliare le fragole o toglierne il picciolo significa far assorbire molta acqua ai tessuti interni del frutto, che sono spugnosi. Per l’estrema delicatezza è meglio effettuarre il lavaggio in una bacinella d’acqua e non sotto l’acqua corrente: sarà sufficiente agitare l’acqua di lavaggio e ripetere l’operazione per almeno due volte. Metterle ad asciugare in uno scolapasta e, se serve, completare l’asciugatura con carta assorbente da cucina.
Miniera di vitamina C e pectine anti-colesterolo, le fragole sono ricche di calcio e contengono fosforo, ferro, magnesio, potassio, vitamine del gruppo B, fibre, acidi organici. Utilissime in caso di raffreddore e debolezza, rinforzano i meccanismi di autodifesa dell’organismo. La fragola è dissetante (se consumata senza zucchero), rinfrescante, diuretica, antibatterica, antivirale, depurativa e, grazie alla presenza di acido ellergico, antitumorale. Secondo i ricercatori, il potere antitumorale le deriverebbe dalla capacità di ridurre l’assorbimento degli agenti cancerogeni (nitrosammine) nell’intestino. Mangiare fragole aumenta anche l’attività degli antiossidanti nel sangue. Si tratta di uno dei pochi frutti adatti ai diabetici poiché contiene uno zucchero, il levulosio, che richiede un basso intervento di insulina per il suo assorbimento.
Le fragole selvatiche o fragoline di bosco sono originarie dell’Europa e della Siberia e si sono diffuse in tutte le regioni del mondo. Su indicazione di alcuni botanici a conoscenza della presenza di nuove varietà di origine americana, all’inizio del 1700 un ufficiale della marina francese importa in Europa, dall’America, piante di fragole differenti da quelle locali, dai frutti meno profumati ma più polposi. La coltivazione delle nuove pianticelle si diffonde velocemente e i nuovi frutti scalzano, sul mercato, le costose fragoline selvatiche.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Se tra i buoni propositi di settembre c’è quello di creare il vostro orto sul balcone ecco i consigli su come organizzarlo e su cosa coltivare.
A dirlo è una ricerca inglese che ha indagato il potenziale inespresso degli orti urbani utilizzando come caso studio la città di Sheffield.
Una scheda sul cavolfiore, sulle sue proprietà, sulle sue caratteristiche nutrizionali e su come si coltiva. E in più due ricette buonissime dove l’ortaggio è protagonista.
Da ormai diversi anni Ron Finley coltiva frutta e verdura biologica nel proprio quartiere, per educare i concittadini e riportare salute e benessere.
Tutto ciò che c’è da sapere sulla lattuga: dalle proprietà alle caratteristiche nutrizionali, al periodo della semina. E in più una ricetta sfiziosa dove l’ortaggio è protagonista.
La diffusione della pratica degli orti urbani si deve a un tessuto sociale ricco, composto da associazioni, istituti di cultura, consigli di zona e cooperative. Ecco quelli che operano a Milano.
Quando si inizia a coltivare un orto biologico bisogna prendere alcuni accorgimenti per effettuare le operazioni di semina e trapianto. E seguire un piano di coltivazione ben preciso.
Qualche consiglio pratico per conoscere, preparare e prendersi cura del suolo prima della semina adatto a chi coltiva le proprie piante sia in balcone che su un appezzamento di terreno.
Come si progetta un orto? Pochi, semplici passi per coltivare un orto in città grazie ai consigli di Slow Food.