
Valeriana: usi, benefici, proprietà e controindicazioni
Valeriana officinalis L., chiamata anche erba gatta. E’ una pianta erbacea perenne con rizoma sotterraneo e fiori che si riuniscono ad ombrello.
Valeriana officinalis L., chiamata anche erba gatta. E’ una pianta erbacea perenne con rizoma sotterraneo e fiori che si riuniscono ad ombrello.
L’iperico viene utilizzato nei più svariati campi. Da questa pianta si ottengono eccellenti liquori, pomate cicatrizzanti e tisane per la digestione e la pressione alta.
La melissa è una pianta ricca di olio essenziale. Le foglie aiutano a combattere gli stati d’ansia e hanno azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa.
La salvia deve il suo nome al termine latino “salvare” con un riferimento evidente alle sue numerose proprietà curative. Una pianta unica, da usare sotto forma di decotto, tisana, olio essenziale o tintura madre.
La piantaggine è un’erba molto comune. Il suo nome deriva dal latino, planta (pianta del piede), ad indicarne la forma delle foglie.
Quali sono le proprietà terapeutiche del marrubio? Già Paracelso, Kneipp e il parroco erborista Künzle elogiavano le virtù di questa pianta. Che è anche un bruciagrassi naturale.
L’oligoelemento manganese entra a far parte della composizione di molti enzimi, molecole dell’organismo che presiedono ad importantissime funzioni vitali.
Attraverso la mobilizzazione non invasiva delle ossa la terapia craniosacrale agisce sul corpo e sul sistema nervoso centrale
Il significato della parola omeopatia (dal greco omoios, simile, e pathos, malattia) esprime chiaramente una delle concezioni fondamentali di questa pratica
Quante persone si curano con l’omeopatia? Che giro d’affari ha? E poi: come procede la ricerca scientifica? L’intervista a Alessandro Pizzoccaro, presidente di Guna.