Gentilezza amorevole nella vita quotidiana
La meditazione di “Metta” o “Gentilezza amorevole” si caratterizza come uno stato mentale che promuove aspetti del benessere: premurosità, benevolenza, affetto, gentilezza amorevole.
La meditazione di “Metta” o “Gentilezza amorevole” si caratterizza come uno stato mentale che promuove aspetti del benessere: premurosità, benevolenza, affetto, gentilezza amorevole.
Da Platone a Hillman vi sono filosofi e psicologi che sostengono che siamo chiamati a decifrare il codice della nostra anima, affinché possiamo cogliere con nitore il senso compiuto della nostra presenza nel mondo.
Pascal ci offre un’altra illuminante pagina sulla falsa felicità.
Fenomeno misterioso ed affascinante, l’evento sincronico collega per un istante il mondo del sogno e quello della veglia, lasciandoci sorpresi ma come benedetti dall’incontro.
Il secondo grado di evoluzione nella via dell’aria, porta al non-attaccamento.
Azione, contemplazione e purificazione; questo autentico agire, finalizzato a rendere migliori noi stessi e gli altri, nasce sempre da un vedere con gli “occhi dell’anima”.
La smania di migliorare se stessi nasce da un disagio profondo. E’ una molla salutare che aiuta a cambiare, ma talvolta si traduce in ulteriore malessere: quando nasconde una sostanziale non accettazione di se’.
Il cambiamento è un fenomeno continuo e naturale, e la capacità di adattamento consiste nel saper essere flessibili e assecondare il flusso della vita. Ma non è così semplice.
I sogni più lunghi e più facili da ricordare sono quelli fatti nelle prime ore del mattino o appena prima di svegliarsi: è bene puntare una sveglia (dal suono discreto) mezz’ora prima del momento di alzarsi.
Matite e pastelli colorati, tempere e colori ad olio, creta e collage. Attraverso il lavoro artistico avviene qualcosa di molto importante: la persona attua un riconoscimento di sé e della propria presenza in grado di lasciare una traccia.