
Una revisione scientifica di numerosi studi suggerisce che il diquat, erbicida consentito negli Stati Uniti, attacchi i batteri dell’intestino con danni a fegato, reni e polmoni.
Nelle insalate, nel muesli, nelle minestre, nell’impasto del pane, nei dolci: i semi di lino pestati al mortaio arricchiscono di gusto e salute la vita
Secondo i ricercatori del Cancer Center dell’Università del Texas – MD Anderson – l’aggiunta di semi di lino nei succhi di frutta, nelle insalate, negli yogurt, nei dolci, sul pane, può aiutare nella lotta contro il cancro alla prostata. Merito dei lignani, sostanze utili per il sistema immunitario e per il cuore, che negli uomini controllano il testosterone proteggendoli dal possibile sviluppo del tumore.
L’aggiunta di semi di lino alle minestre le rende dense, soprattutto se li lasciamo in ammollo molto a lungo, perché assorbono 5 o 6 volte il loro peso. Teniamolo sempre presente, sia per la riuscita della nostra zuppa, sia per non far mancare preziosa acqua all?organismo.
Come le mandorle, contengono il velenoso acido cianidrico; i semi crudi, ma non l’olio, contengono inoltre principi antitoroidei (resi però inattivi dalla cottura del seme) che possono aumentare il rischio di gozzo, soprattutto all?interno di una dieta povera di iodio. Il consiglio è quello di non superare i due-tre cucchiai di semi di lino al giorno.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una revisione scientifica di numerosi studi suggerisce che il diquat, erbicida consentito negli Stati Uniti, attacchi i batteri dell’intestino con danni a fegato, reni e polmoni.
Il governo ha fatto slittare la sugar tax a gennaio 2026. Assobibe chiede la cancellazione della tassa, mentre per l’Istituto Mario Negri è necessaria e deve aumentare per essere efficace.
Da sempre usati nella medicina popolare, oltre ad essere lassativi ed emollienti, hanno interessanti proprietà per curare tosse e per integrare la nostra dieta.
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.