
Caldo, umidità, assenza di vento e minime notturne elevate: una combinazione che accentua l’insofferenza all’afa. Per contrastarla bastano semplici “correttivi” dietetici e (veloci) trattamenti idroterapici fai da te.
Arriva dal Giappone la pratica dello shinrin-yoku, il “bagno nella foresta”, una forma di forest therapy che prevede un’immersione nei boschi che coinvolge tutti i cinque sensi.
Arriva dal Giappone la pratica dello shinrin-yoku: shinrin vuol dire foresta e yoku bagno, letteralmente “bagno nella foresta“, un’immersione nei boschi che coinvolge tutti e cinque i sensi. Luogo ideale per sperimentare questa forma di forest therapy, la terapia della foresta, è Misugi, un piccolo villaggio nella valle di Tsu nella prefettura di Mie, al confine con quella di Nara.
È dal secondo dopoguerra che la valle montuosa di Misugi è popolata da foreste di criptomerie giapponesi, o cedri rossi del Giappone, piante dalla crescita veloce, coltivate per sostenere il bisogno di legna del paese. Insieme a guide esperte i partecipanti possono praticare shinrin-yoku, un’esperienza a pieno contatto con la natura.
Il termine è stato coniato nel 1982 dall’allora direttore generale dell’agenzia dell’agricoltura, delle foreste e della pesca, Tomohide Akiyama, cosciente del fatto che le persone in Giappone avevano bisogno di essere trattate e curate attraverso la natura. L’idea faceva anche parte di una campagna per proteggere le foreste: incoraggiate a visitarle per migliorare la propria salute, le persone sarebbero anche state incentivate a prendersene cura.
Leggi anche: 10 cose da fare per salvare le foreste
Si inizia con un riscaldamento muscolare e uno stretching per prepararsi alla camminata. Adottare le pratiche del nordic walking è consigliato perché permette di attivare tutti i muscoli e aiuta la postura. La passeggiata è molto lenta, si percorrono circa due chilometri in due ore. Si passa poi al momento di meditazione guidata. Il concetto di mindfulness deriva da una pratica di meditazione sviluppata a partire dai precetti del buddismo, dello zen e dello yoga, per contrastare i pensieri negativi sul nascere.
È stato scientificamente provato che l’immersione nella natura migliora il sistema immunitario, aumenta i livelli di energia, diminuisce ansia, depressione e stress, aiuta a rilassarsi. Non si tratta semplicemente di fare esercizio o trekking, ma si parte dal presupposto di dedicare un momento a se stessi per riconnettersi con l’ambiente che ci circonda: guardare, ascoltare, assaggiare, odorare e toccare.
Riempirsi gli occhi con i colori dei boschi. Ascoltare il suono dei ruscelli, degli uccelli e del vento tra le foglie. Provare le erbe commestibili che si trovano lungo il cammino. Percepire gli odori che vengono dal bosco. Toccare la corteccia degli alberi. Tutto questo è shinrin-yoku, il bagno nella foresta.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Caldo, umidità, assenza di vento e minime notturne elevate: una combinazione che accentua l’insofferenza all’afa. Per contrastarla bastano semplici “correttivi” dietetici e (veloci) trattamenti idroterapici fai da te.
Il nuovo bilancio sociale di Vidas è stato pubblicato a luglio 2022. Ecco le novità dell’ultimo anno di attività, quello della ripartenza.
Da Instagram a TikTok, i contenuti di donne dai corpi magri e atletici creano frustrazione. Una nuova ricerca sostiene i benefici del fitness inclusivo.
Un nuovo studio condotto in 68 Paesi conferma il legame tra crisi climatica e problemi del sonno. E la situazione può ancora peggiorare.
Non solo depressione: con poca serotonina siamo più egoisti e vendicativi, invecchiamo prima, dormiamo male. Per stimolarla bastano semplici accorgimenti.
La cantoterapia è una disciplina olistica che riesce ad accedere alle aree del profondo, liberando le emozioni negative che possono dare il là a disturbi psicosomatici.
In presenza di un problema di salute il corpo manda dei segnali precursori. Riconoscerli significa avere uno strumento in più per fare prevenzione.
Il sole è, prima di tutto, un dispensatore di gioia e benessere. A patto che sia preso con le dovute cautele. I consigli degli esperti.
L’emergenza da Covid-19 ha restituito valore al contatto sociale come “nutrimento” per il corpo e lo spirito. Ne parliamo con il nutrizionista e psichiatra Stefano Erzegovesi.