A Gerusalemme decine di manifestanti sono rimasti feriti negli scontri con la polizia
Sono almeno 180 le persone rimaste ferite nei violenti scontri che hanno infiammato Gerusalemme la sera del 7 maggio, a pochi giorni dalla fine del Ramadan.
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L’India, martoriata dalla pandemia, ha registrato per la prima volta più di quattromila morti per coronavirus in 24 ore. Il sistema sanitario è al collasso.
Almeno 500 migranti sono morti nel Mediterraneo nel 2021. Un’inchiesta del Guardian indica le responsabilità dell’Unione europea.
Lo stato dei diritti delle donne in Turchia è molto critico e le violenze di genere sono in costante crescita. Il ritiro dalla Convenzione di Istanbul non farà che peggiorare la situazione.
Nella regione del Sahel, sconvolta da conflitti inter comunitari e dai gruppi jihadisti, 29 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Una riforma fiscale che colpisce i ceti più poveri ha fatto esplodere le proteste in Colombia, con decine di morti e centinaia di feriti. Ma il malcontento viene da lontano.
Un’inchiesta del quotidiano francese Le Monde accusa la compagnia petrolifera Total di finanziare di fatto la dittatura militare nel Myanmar.
Si terranno il 26 maggio le elezioni in Siria. Accolte solo tre candidature, una sola espressione dell’opposizione al presidente Bashar al-Assad.
125 bambini, di cui 114 senza genitori, sono stati tratti in salvo al largo della Libia. Preoccupa il fatto che possano finire nei centri di detenzione.
La diffusione del coronavirus in India è sempre più preoccupante. Arrivati aiuti dal mondo occidentale, ma la situazione è per ora in peggioramento.