Due giornaliste uccise in Messico. Da inizio anno undici reporter assassinati
Due reporter messicane sono state uccise nello stato di Veracruz. Il Messico si conferma il paese al mondo più pericoloso per i giornalisti.
Due reporter messicane sono state uccise nello stato di Veracruz. Il Messico si conferma il paese al mondo più pericoloso per i giornalisti.
Gli elettori delle Filippine hanno scelto come presidente Ferdinand Marcos Jr, figlio del dittatore che tenne in scacco il paese tra gli anni Sessanta e Ottanta.
Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso durante la parata del 9 maggio che celebra la vittoria dell’Armata rossa sull’esercito nazista.
Un decreto emanato sabato 7 maggio impone l’uso di un velo integrale, “preferibilmente un burqa” alle donne in Afghanistan.
Nel solo 2021, guerre, crisi economiche e cambiamenti climatici hanno fatto crescere di 40 milioni il numero di persone che soffrono la fame nel mondo.
In Somalia un gruppo di coraggiose giornaliste somale ha deciso di aprire una redazione interamente femminile, Bilan, sfidando gli stereotipi.
Tra il 2019 e il 2020, i decessi correlati alle armi da fuoco fra gli adolescenti statunitensi sono aumentati del 30 per cento.
Violenti scontri etnici nella regione del Darfur, nel Sudan occidentale, si sono trasformati in un massacro di innocenti.
In Afghanistan non si fermano le violenze e gli attentati, soprattutto contro le minoranze. È il caso degli hazara che, dopo il ritorno dei talebani, stanno vivendo un nuovo incubo.
Una delle centinaia di raffinerie clandestine presenti nel sud della Nigeria è esplosa, provocando almeno 110 morti, secondo l’ultimo bilancio.