
Il 24 maggio, la Commissione Petizioni del Parlamento europeo ha dato pieno sostegno alla petizione depositata da Animal Equality a giugno 2022 che chiede di porre fine allo sfruttamento dei polli a rapido accrescimento.
Il 12 e 13 marzo in numerose piazze italiane sono state organizzate raccolte firme per chiedere che vengano fermati i test su alcol e droghe che coinvolgono gli animali da laboratorio.
Conigli rinchiusi in minuscole gabbie a contatto con sigarette accese costantemente, beagle ai quali vengono fatti dei buchi nella gola attraverso i quali i cani sono forzati ad inalare fumo, scimmie gravide imprigionate per studiare l’effetto che la nicotina ha sui feti, piccoli di ratto separati dalla madre e messi in una gabbia per tre ore al giorno e costretti a inalare i vapori dell’alcol.
Queste sono solo alcune delle raccapriccianti torture di cui sono vittime gli animali nei laboratori di tutto il mondo. Ogni anno solo nei laboratori europei vengono uccisi circa dodici milioni di animali, oltre ai test effettuati per sviluppare i farmaci (già discutibili perché sono numerose le differenze genetiche, anatomiche, biologiche, metaboliche, psichiche ed etologiche tra l’uomo e le specie utilizzate per la sperimentazione), numerose specie animali vengono sfruttate per testare gli effetti delle sostanze che creano dipendenza, come tabacco, alcol e droghe.
Per dire basta a questa inutile crudeltà la Lav ha lanciato la campagna “Aiutali a uscirne”, sabato 12 e domenica 13 marzo l’associazione scenderà in piazza con una petizione nazionale rivolta al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per mettere fine a questi test. Un recente decreto legislativo ha recepito la normativa europea, l’attuazione è però rimandata al 1 gennaio 2017, la normativa prevede anche il bando degli xenotrapianti, ovvero lo scambio di organi tra specie diverse, per esempio tra maiali e scimmie.
“Il 1 gennaio del 2017 dovrà entrare in vigore il divieto di testare su animali sostanze d’abuso come alcol, droghe e tabacco: un bando fondamentale che rischia di slittare per interessi economici e di carriera – si legge in un comunicato della Lav – una potente lobby vivisettoria sta, infatti, conducendo una campagna di disinformazione che purtroppo non trova nessun contradittorio sulle tante testate giornalistiche di parte”.
Oltre a firmare la petizione sarà possibile, presso i banchetti della Lav, acquistare un uovo di Pasqua per finanziare la ricerca senza animali, ritenuta “antiscientifica e immorale”. Può un topo, prima gettato nell’acqua e poi sottoposto a scosse elettriche, sottoposto in seguito a chirurgia d’impianto di un catetere cronico per la somministrazione dei farmaci, aiutarci a combattere la dipendenza dalle droghe o dall’alcool?
Perfino per quanto riguarda l’alimentazione le differenze tra specie sono ovvie e numerose. “Cioccolato e cipolle sono potenzialmente mortali per il cane, mentre per i lemuri del Madagascar (proscimmie, animali relativamente assai “vicini” all’uomo) il cianuro è un ottimo snack”, ha spiegato la biologa Susanna Penco.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il 24 maggio, la Commissione Petizioni del Parlamento europeo ha dato pieno sostegno alla petizione depositata da Animal Equality a giugno 2022 che chiede di porre fine allo sfruttamento dei polli a rapido accrescimento.
A Garlate un progetto animalista vincente per le nutrie della zona che, seguite dai volontari, non sono più un problema per coltivazioni e orti.
Saranno salvaguardati i diritti animali nel prossimo anno? Tra caccia ai cinghiali in città e altre proposte strane, ci sarà da stare attenti.
Il lupo potrebbe perdere lo status di specie protetta per una risoluzione dell’UE che ne chiede la limitazione a causa degli aumenti di attacchi al bestiame
Animal Equality ha documentato la sistematica violazione delle norme da parte di tre macelli del Brasile, da cui l’Italia importa tonnellate di carne.
Dal primo gennaio in Italia è vietato allevare animali per la loro pelliccia. Tuttavia, 5.700 visoni sono ancora detenuti negli stabilimenti chiusi.
Gli animali sfruttati per la produzione alimentare soffrono un caldo asfissiante negli allevamenti, così come durante il trasporto verso il macello.
Le lobby delle produzioni animali tentano di frenare la diffusione dei prodotti vegetali, nonostante gli esperti chiedano di ridurre il consumo di carne.
In estate i cavalli sono le principali vittime dello sfruttamento umano. Ma qual è la realtà fisiologica degli equini al caldo? Ce lo spiega l’esperta.