Il settore automotive sta vivendo una trasformazione epocale. Passare all’elettrico non basta, serve ripensare l’intera filiera, le competenze e le tecnologie. A dirlo i dati della ricerca condotta dal Politecnico di Milano per Geely Italia.
Secondo Automobilwoche, Opel starebbe pensando di sviluppare una piccola elettrica da lanciare sui mercati a partire dal 2017. Una vettura a zero emissioni e di larga diffusione sarebbe fondamentale per rispettare le stringenti normative UE sulla CO2. L’elettrica sarebbe già stata ribattezzata internamente BEV, acronimo di Battery Electric Vehicle e sarà certamente più piccola ed
Secondo Automobilwoche, Opel starebbe pensando di sviluppare una piccola elettrica da lanciare sui mercati a partire dal 2017. Una vettura a zero emissioni e di larga diffusione sarebbe fondamentale per rispettare le stringenti normative UE sulla CO2.
L’elettrica sarebbe già stata ribattezzata internamente BEV, acronimo di Battery Electric Vehicle e sarà certamente più piccola ed economica della Opel Ampera, il cui prezzo che parte da 38.000 euro intanto è già stato ridotto in Europa. L’idea infatti è quella di favorire una diffusione molto maggiore rispetto alla berlinona range-extended (della quale sono state vendute 3.100 unità in tutta Europa nel 2013).
Una delle possibilità è che il progetto Chevrolet Spark EV – che era originariamente destinato a svolgere il ruolo di abbattitore della medie di emissioni della gamma, poi abbandonato – potrebbe rinascere ed essere ribattezzato come Opel Spark EV.
Una conferma della data del 2017 potrebbe venire anche dal fatto che è prevista l’uscita del marchio Chevrolet dal mercato europeo per il 2016. La nuova generazione della Spark avrà anche un modello a benzina d’attacco nella fascia delle subcompatte (segmento A, city car), per rivaleggiare con la Volkswagen Up, ed è difatti prevista per fine 2016. Il modello elettrico potrebbe seguire a stretto giro di… ruota.
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