
La plastica è il peggior nemico degli animali marini
L’impatto della plastica sulla fauna e sugli ecosistemi marini è enorme e minaccia la sopravvivenza di oltre 800 specie animali.
L’impatto della plastica sulla fauna e sugli ecosistemi marini è enorme e minaccia la sopravvivenza di oltre 800 specie animali.
Entro la fine del secolo potremmo assistere al drastico declino del numero di orche, uccise dagli inquinanti chimici che avvelenano gli oceani.
Le due specie di cetacei si aggiungono al ristretto club degli animali che condividono questo peculiare tratto evolutivo.
In occasione del suo 40esimo anniversario, Sea Shepherd ha pubblicato un libro fotografico che racconta le battaglie, fatte di vittorie e sconfitte, in difesa degli oceani e degli animali che li abitano.
Il cetaceo, trovato agonizzante, ha vomitato alcune buste ma non ce l’ha fatta. Nel suo stomaco trovati circa 8 chili di plastica.
I risultati dell’autopsia indicano la plastica come causa della morte del capodoglio spiaggiato sulle coste spagnole nel mese di febbraio.
Che si tratti di riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacci artici o attentato alla biodiversità di qualche specie vivente, nella più ampia maggioranza dell’opinione pubblica i famigerati cataclismi ambientali che affliggono oggi il nostro pianeta suscitano quasi sempre la percezione di eventi astratti o teorici, lontani anni luce dall’imperturbabile quotidianità di ciascuno di noi. Squarciare il
DiCaprio si allea con il presidente del Messico e il miliardario Carlos Slim per vietare temporaneamente l’uso di reti da pesca per proteggere il cetaceo più raro del mondo, la vaquita.
La celebre statua, simbolo di Copenaghen, è stata coperta di vernice rossa per protestare contro l’annuale mattanza delle balene pilota delle isole Faroe.
Ha fatto rapidamente il giro del mondo la notizia degli oltre 400 cetacei, appartenenti al sottordine degli odontoceti, arenati sulla spiaggia di Farewell Spit, in Nuova Zelanda. Tra giovedì e venerdì scorso centinaia di volontari e svariate Ong hanno tentato di riportare al largo il più largo numero possibile di balene, ma almeno 300 di