
In Indonesia, 200mila ettari di piantagioni di palme da olio potrebbero tornare a essere foreste
Il governo dell’Indonesia ha avviato una mappatura delle piantagioni di palme da olio: quelle illegali dovranno essere restituite alla natura.
Il governo dell’Indonesia ha avviato una mappatura delle piantagioni di palme da olio: quelle illegali dovranno essere restituite alla natura.
In Russia si vuole autorizzare l’abbattimento di oltre 762 ettari di foresta. Le ruspe, oltre al turismo di massa, sono l’ennesima minaccia al fragile ecosistema del Bajkal, che contiene il venti per cento dell’acqua dolce non congelata di tutto il Pianeta.
L’università Queen Margaret di Edimburgo ha annunciato la scoperta di una sostanza in grado di sostituire l’olio di palma.
Daniele Cagnazzo è tornato dal Perù, dove ha documentato le conseguenze dei cambiamenti climatici e del sovra sfruttamento delle risorse naturali.
Nel 2022 è sparita un’area di foresta pluviale grande quanto la Svizzera. Brasile, Rdc e Bolivia guidano questa triste classifica.
Un gruppo ambientalista ha citato in tribunale il ministero dell’Ambiente canadese a seguito dei ritardi nella protezione dell’allocco maculato.
L’era di Bolsonaro è finita. Ora si contano gli alberi abbattuti in Amazzonia: tra il 2019 e il 2022 è un’area grande una volta e mezza Rio de Janeiro.
L’allevamento del bestiame in Brasile è responsabile della deforestazione in Amazzonia con numeri impressionati: 800 milioni di alberi abbattuti in sei anni.
Da gennaio, data dell’insediamento di Lula, il Brasile ha visto un crollo della deforestazione amazzonica. L’era Bolsonaro sembra già lontana.
Favorire la riforestazione educando i giovani alla conservazione. Come l’attivista del Kenya Benard Kioko Ndaka sta combattendo la crisi climatica.