Al Festival di Emergency di Reggio Emilia per comprendere perché scegliamo ancora la guerra
Dal 2 al 4 settembre Emergency ricorderà che la pace è una scelta realmente perseguibile a partire dalla conoscenza e dalla pratica dei diritti umani.
Dal 2 al 4 settembre Emergency ricorderà che la pace è una scelta realmente perseguibile a partire dalla conoscenza e dalla pratica dei diritti umani.
Quattro oppositori politici sono stati uccisi con l’accusa di terrorismo. Era dal 1988 che in Myanmar non si ricorreva alla pena di morte.
In occasione di due festività islamiche, l’ayatollah dell’Iran Ali Khamenei ha graziato o commutato le pene di 2.272 detenuti.
Giugno, mese del Pride. Cosa significa e perché ultimamente stiamo assistendo a quello che si può definire rainbow washing.
Ci è voluta la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) per bloccare il primo volo che avrebbe deportato in Ruanda sette richiedenti asilo.
Il 77% dei cittadini del Kazakistan ha votato a favore di maggiori poteri attribuiti al parlamento. Un risultato storico, ma non privo di dubbi.
Gli elettori delle Filippine hanno scelto come presidente Ferdinand Marcos Jr, figlio del dittatore che tenne in scacco il paese tra gli anni Sessanta e Ottanta.
4 fotografi per un’unica mostra a ingresso libero: Ami Vitale, Nikita Teryoshin, Pablo Ernesto Piovano e Vincent Tremeau. A San Donato la fotografia è sociale.
Ancora oggi c’è chi paga l’attivismo con la vita. Nel 2021 sono stati uccisi 358 difensori dei diritti umani; molti altri sono stati incarcerati o spiati.
Bucha è stata per settimane in mano ai russi. Una volta liberata sono emerse storie di esecuzioni arbitrarie di civili, torture e fosse comuni e si teme sia così in altre città dell’Ucraina.