Il popolo di Haiti protesta da giorni contro la deriva autoritaria del paese
Il presidente di Haiti resta al potere, ma i manifestanti considerano scaduto il suo mandato. Dietro alle proteste politiche c’è un malcontento generale.
Il presidente di Haiti resta al potere, ma i manifestanti considerano scaduto il suo mandato. Dietro alle proteste politiche c’è un malcontento generale.
Nel 2020 sono stati uccisi almeno 331 difensori dei diritti umani, spesso nella totale impunità. A dirlo è il nuovo report di Frontline defenders.
L’intervista a Dolkun Isa, presidente del World uyghur congress, sulla violenta repressione cinese contro la minoranza uigura dello Xinjiang, che lui stesso vive sulla propria pelle.
Il parlamento del Portogallo ha votato a favore della legalizzazione dell’eutanasia. Ora manca soltanto l’approvazione del presidente Rebelo de Sousa.
Sono partiti dall’Honduras per raggiungere gli Stati Uniti. Superato il confine del Guatemala però hanno subito le violenze dell’esercito locale.
Il 14 gennaio l’Uganda va alle urne. Museveni, al potere dal 1986, sfida l’ex cantante Wine, mentre il paese è sconvolto da violenze e censura.
Migliaia di vaccini vengono somministrati da Israele nei territori occupati illegalmente, ma solo ai coloni. Il popolo palestinese resta invece escluso.
Del 2020 abbiamo la percezione sia già stato detto tanto, forse troppo. Sopraffatti da una realtà inimmaginabile che ancora non ci abbandona, quella della pandemia, abbiamo quasi il desiderio di dimenticarci i mesi passati, che sono stati tanto tragici quanto ci sono sembrati congelati, immobili. Ma il mondo non si è fermato. Nonostante la pandemia,
Gli Usa hanno offerto al Marocco il riconoscimento della sua sovranità sul Sahara occidentale in cambio della sua normalizzazione dei rapporti con Israele.
Secondo l’International federation of journalists, nel 2020 nel mondo sono stati uccisi 42 giornalisti e ne sono stati imprigionati 235.