Il futuro della moda è circolare
I valori di riferimento nel settore della moda sono destinati a cambiare profondamente da qui al 2030. L’editoriale dell’amministratore delegato del gruppo LifeGate.
I valori di riferimento nel settore della moda sono destinati a cambiare profondamente da qui al 2030. L’editoriale dell’amministratore delegato del gruppo LifeGate.
Esteé Lauder ha annunciato che continuerà a impegnarsi per promuovere l’economia circolare attraverso l’innovazione del packaging sostenibile e ha aderito al programma della Ellen MacArthur Foundation.
Nel 2020 il termovalorizzatore di Sesto San Giovanni si spegnerà e lascerà il posto a una piattaforma dedicata alla bioeconomia. Una transizione industriale importante, per cui sono stati interpellati i cittadini.
L’11 luglio 2019, a Fornaci di Barga (Lucca), sarà presentato Circular Academy: Corso Executive “Circular Economy for Business”, dedicato ai manager del futuro.
Le aziende di moda sostenibile devono lavorare sull’integrazione di etica, estetica ed innovazione. Parole chiave come tracciabilità, circolarità e consumo collaborativo iniziano a scuotere il settore, in positivo.
Coniugare le esigenze dell’ambiente con quelle dell’igiene personale: è il filo conduttore dei nuovi progetti avviati da Essity, anche in Italia.
Uno spazio dedicato all’innovazione e alla sostenibilità, un gas rigenerato e una rete di installatori green: ecco le novità dal mondo Daikin, per favorire l’economia circolare.
Consumare sempre meno cellulosa proveniente dagli alberi e ricavarla dagli scarti agroalimentari e dalla paglia: è l’impegno di Essity, leader nel settore dei prodotti per l’igiene.
Per la prima volta, i ricercatori del Cesisp dell’università di Milano-Bicocca hanno dato i voti alle nostre città in materia di economia circolare.
La multinazionale svedese IKEA inaugura la sua campagna triennale “Un mondo migliore inizia a casa” con due novità: la vendita di pannelli solari e il riacquisto dei mobili in buono stato.