L’Unione europea blinda le sue centrali nucleari

L’Unione europea blinda le sue centrali nucleari

La Commissione europea ha raggiunto un accordo per migliorare la direttiva sulla sicurezza delle centrali nucleari. La novità più importante prevede che qualsiasi guasto ai reattori non debba avere alcuna conseguenza negativa sull’ambiente esterno grazie all’adozione di sistemi di prevenzione efficaci.   Dopo il disastro di Fukushima L’esigenza di aumentare gli standard di sicurezza degli

Rifiuti nucleari. Nasce l’Osservatorio per il corretto smaltimento

Rifiuti nucleari. Nasce l’Osservatorio per il corretto smaltimento

Con il recepimento della Direttiva europea 2011/70 Euratom, che impone ad ogni Stato membro la realizzazione di un deposito in grado di ospitare in sicurezza il combustibile nucleare esaurito e i rifiuti radioattivi derivanti dagli impieghi medicali, di ricerca e industriali, il nostro Paese si è impegnato a realizzare un Parco tecnologico in grado di

Fukushima tre anni dopo

Fukushima tre anni dopo

Sono passati tre anni dal maremoto di magnitudo 9 che ha devastato, l’11 marzo 2011, la prefettura di Miyagi e gran parte della costa nordorientale del Giappone. Si è trattato del più forte episodio sismico che abbia mai colpito l’isola causando oltre 18mila tra morti e dispersi, che ha provocato uno dei disastri nucleari più

Disastro di Fukushima. La cronistoria, anno dopo anno

Disastro di Fukushima. La cronistoria, anno dopo anno

11 settembre 2013: rilevate altissime radiazioni in acqua freatica intorno a Fukushima. Fatti, date, numeri significativi per illustrare l’evoluzione della situazione a Fukushima dall’11 marzo 2011, tra misure di sicurezza, allarmi, omissioni e indizi.

Google mostra il deserto creato da Fukushima

Google mostra il deserto creato da Fukushima

Street View, il servizio di Google che mostra immagini panoramiche delle strade di tutto il mondo, ha reso disponibili le foto della città di Namie-machi, una piccola città giapponese vicino Fukushima, e che ora è abbandonata.

Pio D’Emilia. Il Giappone che non ti aspetti

Pio D’Emilia. Il Giappone che non ti aspetti

L’intervista a Pio D’Emilia Quando si parla del disastro giapponese, bisogna fare una distinzione fra le responsabilità del governo e quella della Tepco, la Tokyo Electric Power Company. È stato fatto tutto il possibile nella divulgazione di dati e rischi connessi? Dobbiamo scindere le responsabilità. Per quanto riguarda la Tepco, non c’è alcun dubbio che rappresenta il massimo della negatività perché