Texas, dove l’energia eolica si regala
In Texas, conosciuto più per il petrolio, l’energia eolica si regala a migliaia di utenti grazie a quel 10 per cento di elettricità prodotto dalle turbine.
In Texas, conosciuto più per il petrolio, l’energia eolica si regala a migliaia di utenti grazie a quel 10 per cento di elettricità prodotto dalle turbine.
Uno studio realizzato per conto di alcune associazioni francesi smentisce l’idea che le centrali nucleari non producano CO2.
Non si arresta la competitività economica delle rinnovabili rispetto ai combustibili fossili. Quello che anni fa poteva sembrare un miraggio, oggi è realtà. Ad affermarlo l’ultima ricerca di Bloomberg new energy finance (Bnef) che considera il costo di produzione dell’elettricità (Levelized cost of electricity, Lcoe) relativo alla seconda metà del 2015, sulla base
A 30 anni dall’incidente alla centrale la natura è tornata, più abbondante. A dimostrazione che le attività umane possono essere peggiori delle radiazioni.
Le radiazioni sono al di sotto dei limiti, come confermato dalle ricerche del professor Hayano e dagli studenti che vivono nel distretto di Fukushima.
Secondo la Ong ambientalista Greenpeace è possibile abbandonare definitivamente le energie fossili. Senza problemi dal punto di vista economico.
La dirigenza della compagnia francese Edf ha rivisto al rialzo i costi del nuovo reattore Epr in costruzione sulla Manica: 10,5 miliardi di euro.
Il governo francese ha imposto un tetto alla produzione di energia nucleare, ma la compagnia che gestisce le centrali potrebbe rivalersi sullo Stato.
Nella prefettura di Kyoto un ex campo da golf diventerà una centrale solare da 23 megawatt. La corsa al fotovoltaico del Giappone non si ferma.
Il gruppo EDF e lo Stato francese sono chiamati a salvare la compagnia Areva: «Il costo potrebbe arrivare a 4-5 miliardi di euro».