
Si può guadagnare migliorando il mondo. I numeri 2018 dell’impact investing continuano a crescere
La nuova edizione dell’analisi annuale del Giin fa il punto della situazione sugli investimenti a impatto, che ormai valgono 228 miliardi di dollari.
La nuova edizione dell’analisi annuale del Giin fa il punto della situazione sugli investimenti a impatto, che ormai valgono 228 miliardi di dollari.
Non è ammissibile investire capitali nelle fonti di energia più sporche: 35 organizzazioni cattoliche, tra cui Caritas Internationalis, danno l’esempio.
La prossima assemblea degli azionisti di Shell si preannuncia movimentata: gli azionisti critici chiedono impegni più ambiziosi sul fronte del clima.
Le isole Fiji sono il primo paese emergente a emettere un green bond per salvare il proprio territorio dall’impatto dei cambiamenti climatici.
Dopo l’alimentare, l’energia e l’automotive, anche in settori come la moda si parla sempre più di sostenibilità. E qualcosa di molto importante si sta muovendo: la finanza a impatto. Propongo questa chiave di lettura sui dati dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile 2018.
Un “bollino” per i prodotti finanziari verdi, nuovi obblighi per banche e assicurazioni: con il suo piano d’azione l’Europa indica la strada per la finanza sostenibile.
Da Oxford a Yale, le università si mettono all’opera per studiare la finanza sostenibile e farla crescere, per il bene delle prossime generazioni.
La lista di atenei “fossil free” si allunga, conquistando un nome importante: l’università di Edimburgo, che gestisce più di un miliardo di euro.
L’agenzia Standard & Poor’s prevede che il mercato dei green bond possa raggiungere i 200 miliardi di dollari nel 2018, segnando un nuovo record.
Trovare i soldi per la lotta ai cambiamenti climatici: è l’obiettivo del One Planet Summit e ci stanno lavorando governi, aziende, filantropi. Secondo Nature Conservancy, sono tre i pezzi da mettere sulla scacchiera.