
Perché si protesta anche in Libano e cosa c’entra Whatsapp
Da una settimana i libanesi scendono nelle piazze delle maggiori città del paese chiedendo le dimissioni del governo e riforme economiche. Le cause, spiegate.
Da una settimana i libanesi scendono nelle piazze delle maggiori città del paese chiedendo le dimissioni del governo e riforme economiche. Le cause, spiegate.
Stefano Fogliata è entrato nel campo da calcio di Bourj El Barajneh per giocare, conoscere e capire. Lontano dagli stereotipi e nel buio della sera, quando tutti gli attori umanitari se ne vanno e la vita nel campo profughi è senza filtri.
Enormi porzioni di territorio del Libano sono state devastate da numerosi incendi. Si indaga per scoprire l’origine delle fiamme.
Gli stambecchi sono scomparsi dalle montagne libanesi oltre cento anni fa, oggi, grazie ad un efficace progetto di reintroduzione, questa capra selvatica sta tornando.
Mentre in Libano i rifugiati siriani sono sempre più a rischio, Celim, in collaborazione con Artkademy, ha dato vita a un laboratorio di pittura nel campo profughi di Jdita 006 per permettere ai giovani siriani di esprimersi.
Tra luci e ombre, le recenti elezioni in Libano segnano un momento fondamentale nella storia del paese. Era da quasi dieci anni che il parlamento non veniva rinnovato.
La collezione di Creative mediterranean presentata a Parigi alla fiera Maison&Objet è frutto di due anni di lavoro di artigiani e designer di sette paesi del Mediterraneo – Algeria, Egitto, Giordania, Marocco, Libano, Palestina e Tunisia –, assieme a Unido, l’agenzia delle Nazioni unite per lo sviluppo industriale, e finanziato dalla Commissione europea e dalla Cooperazione italiana. L’obiettivo
Il concerto dei Mashrou Leila in Giordania è stato annullato. La band indie-pop libanese da sempre sfida tabù e convenzioni sociali della società araba.
Secondo un rapporto di Oxfam, ad oggi le nazioni ricche hanno aperto le porte solamente a 67.100 profughi siriani. Su un totale di 4,8 milioni.
Decine di camion della nettezza urbana hanno sfilato per giorni carichi di rifiuti all’ingresso della famigerata discarica Naameh chiusa otto mesi fa. Come ha annunciato il ministro dell’ambiente Mohammad Machnouk, finora più di 8.000 tonnellate di immondizia sono state raccolte dalle strade come parte del nuovo piano rifiuti del governo. Si tratterebbe, sempre secondo le