
I lamantini tornano in Guadalupa dopo oltre un secolo
Nel Parco nazionale della Guadalupa saranno reintrodotti due esemplari di lamantino dei Caraibi. È il primo progetto di reintroduzione di questa specie.
Nel Parco nazionale della Guadalupa saranno reintrodotti due esemplari di lamantino dei Caraibi. È il primo progetto di reintroduzione di questa specie.
Nel corso del Festival della soft economy, organizzato da Symbola, una giornata è stata dedicata all’Appennino, per fare il punto a 20 anni dal progetto Ape, Appennino Parco d’Europa.
Dopo l’inspiegabile moria che nel 2015 aveva ucciso metà dell’intera popolazione c’è ancora speranza per la saiga. Il numero di esemplari è in crescita.
Il camoscio appenninico ha vinto. E con lui Legambiente e i parchi nazionali della Majella, dei monti Sibillini, d’Abruzzo, Lazio e Molise, del Gran Sasso e monti della Laga e il parco naturale regionale Sirente Velino. La scorsa settimana, il progetto di tutela Life Coornata, portato avanti da questi parchi e dall’associazione tra il 2010
“Soffio a ore due!”, così un membro del team di ricerca a bordo del motoveliero Pelagos avverte la sua squadra che per cinque minuti infiniti ha scrutato il mare in un silenzio attento in cerca di uno sbuffo bianco, il soffio di un esemplare maschio di capodoglio che riemerge in superficie per respirare e riposarsi.
La biodiversità è a rischio, anche in Italia. Nella giornata a lei dedicata, facciamo il punto della situazione con la presidente di Legambiente.
Anelli da imballaggio biodegradabili e commestibili per proteggere gli animali marini. Questa l’idea di un’azienda americana che produce birra.
Le cure verso i figli non sono una prerogativa della nostra specie, molti altri animali adottano comportamenti per promuovere lo sviluppo della prole. Ecco le mamme più amorevoli del mondo animale.
Il delta del Po è un’area unica al mondo, corridoio ecologico per decine di specie d’uccelli, habitat fondamentale per anfibi, rettili, mammiferi.
Genova. Dopo l’arrivo della pioggia è successo quello che si temeva (ne avevamo scritto qui). Lungo il rio Polcevera si è rotto un argine di contenimento del petrolio fuoriuscito domenica 17 aprile dall’oleodotto Iplom, e ora il greggio ha raggiunto la spiaggia di Pegli. Diverse chiazze oleose sono alla deriva lungo la riviera di