
Marocco, duemila migranti tentano di entrare a Melilla. Almeno 23 i morti
All’alba di sabato 25 giugno duemila migranti hanno assaltato la frontiera dell’enclave spagnola di Melilla, in Marocco.
All’alba di sabato 25 giugno duemila migranti hanno assaltato la frontiera dell’enclave spagnola di Melilla, in Marocco.
Ci è voluta la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) per bloccare il primo volo che avrebbe deportato in Ruanda sette richiedenti asilo.
La Grecia ha respinto 600 migranti nel mar Egeo, ufficialmente ancora in acque turche. Ma dopo il caso Frontex sorgono dubbi sulla legalità delle operazioni.
Secondo le Nazioni Unite, lo scorso anno sono stati più di tremila i migranti morti o dispersi nel tentativo di raggiungere l’Europa.
Il governo britannico ha stretto un accordo economico con il Ruanda per poter trasferire lì i richiedenti asilo che attraversano la Manica.
Seppure con qualche preoccupazione per la guerra e l’economia, gli italiani si stanno rimboccando le maniche per aiutare i rifugiati ucraini.
Un milione di persone ha già lasciato l’Ucraina in guerra, ma la cifra potrebbe salire a sette milioni. E l’Europa si prepara all’accoglienza.
Il laboratorio Triciclo della cooperativa Ruah è un luogo dove la sostenibilità ambientale abbraccia i valori umani della solidarietà.
Munzir al-Nazzal e suo figlio Mustafa, entrambi vittime della guerra in Siria, avranno una nuova casa in Toscana e cominceranno un percorso di riabilitazione.
Sempre peggiori le condizioni di migranti, rifugiati e richiedenti asilo in Libia: 600 arrestati e 68 feriti per un sit-in pacifico davanti a un centro Onu.