Triennale Design Week, le esposizioni eco da non perdere
La Triennale di Milano si riconferma uno dei luoghi di riferimento del Fuori Salone 2017, raccontandoci il mondo del design attraverso numerose mostre, eventi e progetti internazionali.
La Triennale di Milano si riconferma uno dei luoghi di riferimento del Fuori Salone 2017, raccontandoci il mondo del design attraverso numerose mostre, eventi e progetti internazionali.
È tutta dedicata ai bambini e al design ispirato al loro modo di guardare e vivere il mondo la mostra Giro Giro Tondo – Design for Children, inaugurata alla Triennale di Milano e aperta fino a febbraio 2018
A Palazzo Ducale di Genova una mostra dedicata ad Amedeo Modigliani ripercorre la breve vita dell’artista che ha saputo dipingere le donne con dei tratti indimenticabili.
Al Museo di Salò è stato allestito “Museo della Follia. Da Goya a Bacon” la mostra itinerante che fino al 16 novembre indagherà il tema della follia nell’arte. L’inquietante che affascina.
Mauro Masera è stato testimone del periodo più fecondo del design italiano tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta e il suo archivio fotografico costituisce un importante documento della sperimentazione e dell’evoluzione dei linguaggi visivi di quell’epoca. La mostra Mauro Masera, fotografo del design italiano (1957-1992) all’Università Iuav di Venezia curata da Alberto Bassi
Al Museo Madre di Napoli domenica 19 marzo l’ingresso è gratuito per i papà accompagnati dai figli. Una bella occasione per esplorare l’arte insieme.
Riscoprire o conoscere per la prima volta Renzo e Lucia, attraverso le immagini e i film, che in oltre un secolo hanno reso loro omaggio. Al WOW Spazio Fumetto di Milano ora è possibile con una mostra per tutta la famiglia
Milano celebra l’astrazione di Kandinskij in una mostra multimediale al Mudec. Fino al 9 luglio un’esplosione di colori vivi pronti a coinvolgere gli spettatori. Anche i più piccoli.
Sbuffi di seta, piume di struzzo, vitini di vespa, convivi mondani e tutta quell’effervescente gioia di vivere che valse ad un intero periodo storico la sognante denominazione di Belle Époque, cioè di età felice per antonomasia. Non è frequente né scontato, neppure ai vertici della storia della pittura, che un artista esprima quella stessa abilità
Fino a luglio a Milano, Manet e la Parigi moderna ci porta tra le vie della città di fine ottocento, tra epocali cambiamenti. Un centinaio di opere, non solo di Manet.