
Si combatte di nuovo in Siria. Attaccata Damasco, la pace appesa a un filo
Da due giorni si combatte di nuovo in Siria. Manovre militari di Russia, Turchia, Stati Uniti, Israele e curdi. Corsa contro il tempo per salvare la pace.
Da due giorni si combatte di nuovo in Siria. Manovre militari di Russia, Turchia, Stati Uniti, Israele e curdi. Corsa contro il tempo per salvare la pace.
Mil€x, il primo rapporto dell’osservatorio sulla spesa militare in Italia, fotografa un paese prigioniero del complesso militare-industriale.
Gino Strada, fondatore di Emergency, ha vinto il premio Sunhak peace 2017. Per la vita dedicata alla pace e alla cura delle vittime dei conflitti.
Primo giorno di colloqui ad Astana sulla questione della Siria. Mosca apre agli Usa di Trump. I ribelli rifiutano di dialogare con il governo di Assad.
Decine di governi, riuniti in Francia, hanno ribadito la necessità di puntare alla soluzione a due stati per risolvere il conflitto tra Israele e Palestina.
Ancora oggi, 390 banche e fondi investono nelle armi nucleari. È quanto emerge dal rapporto “Don’t bank on bombs” di Ican e Pax. Per fortuna però le cose stanno cambiando…
Accusando l’esercito della Siria di “ripetute violazioni del cessate il fuoco”, i ribelli hanno deciso di sospendere i colloqui di pace.
Nel primo discorso da segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres lancia al mondo un messaggio di speranza: “Servono dialogo e compassione”.
I governi di Damasco, Mosca e Ankara, assieme alla coalizione delle forze di opposizione, hanno annunciato la fine di tutte le operazioni militari in Siria.
Dopo che lo scorso ottobre il popolo colombiano aveva respinto l’accordo tra il governo e i guerriglieri, il nuovo trattato di pace, riveduto ed emendato, dovrebbe essere firmato giovedì.