
Nitriti e nitrati negli alimenti: le quantità devono diminuire del 20%
Un nuovo regolamento della Commissione europea riduce i limiti consentiti sull’utilizzo di nitriti e nitrati nei prodotti alimentari.
Un nuovo regolamento della Commissione europea riduce i limiti consentiti sull’utilizzo di nitriti e nitrati nei prodotti alimentari.
Con l’approvazione di un emendamento al decreto siccità, l’Italia dà l’ok per la sperimentazione in campo dei nuovi ogm. “Una svolta epocale”, come l’ha definita il governo, a cui si oppongono le associazioni ambientaliste.
Il numero di persone che soffrono la fame in Africa occidentale e centrale potrebbe raggiungere i 48 milioni nel 2023. Il monito di Fao, Unicef e Wfp.
Negli Stati Uniti una marca di pollo coltivato in laboratorio ha ottenuto il via libera per il consumo umano. Il primo passo verso la commercializzazione, non senza critiche.
Incastonata nella roccia delle isole nordiche, la banca dei semi delle Svalbard ha aperto per l’ultima volta nel 2022, aggiungendo oltre 40mila semi.
In una lettera congiunta alla Commissione europea, alcune ong si dicono preoccupate per una tendenza a favorire la deregolamentazione dei nuovi ogm.
La sua elezione a presidente di Slow Food rappresenta il riconoscimento di un lavoro lungo anni, nel solco della sostenibilità e simbolo della volontà di dare forma al futuro dell’agricoltura rigenerativa.
Considerati i rischi per la salute derivanti dall’esposizione a nitriti e nitrati, l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese suggerisce come ridurne l’assunzione, a partire dai salumi.
Dopo lo stop alla produzione in Russia e Ucraina, anche l’India ha bloccato – con poche eccezioni – le esportazioni di grano.
Per l’autorità europea i rischi per la salute collegati ai pesticidi nei cibi sono improbabili. Ma i valori di contaminazione, seppur nei limiti, sono in aumento. E poi c’è l’effetto cocktail.