
Siria, almeno 75 morti in una serie di attacchi suicidi dell’Isis
L’Isis ha preso di mira la provincia di Sweida, nel sud della Siria. Secondo l’Osservatorio siriano per i Diritti dell’uomo i morti sono almeno 75.
L’Isis ha preso di mira la provincia di Sweida, nel sud della Siria. Secondo l’Osservatorio siriano per i Diritti dell’uomo i morti sono almeno 75.
Usa, Gran Bretagna e Francia hanno lanciato nella notte 30 missili colpendo 3 impianti di stoccaggio di armi chimiche. L’ira della Russa: “Uno schiaffo a Putin”.
Secondo fonti siriane, il governo di Assad avrebbe effettuato raid con bombe al cloro nel Ghouta orientale: “Decine di persone soffocate”.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo i civili uccisi nei raid in Siria sono 57. Attacco-suicida in Afghanistan di fronte a un’università.
Il costo umano, sociale ed economico dei sette anni di guerra in Siria riassunto in cifre. Mentre il conflitto continua, non solo nel Ghouta orientale.
La comunità internazionale sembra stanca della crisi siriana, intanto migliaia di rifugiati siriani rischiano di essere rimpatriati nonostante il protrarsi della guerra e delle violenze.
Il presidente della Turchia Erdogan ha affermato che le sue truppe hanno circondato la città di Afrin, in Siria, controllata dai curdi dell’Ypg.
Nel campo rifugiati di Za’atari, nel nord della Giordania, è entrato in funzione un impianto fotovoltaico che fornisce elettricità ai residenti. 4,7 milioni di euro di costi evitati investiti in assistenza umanitaria.
I combattimenti nel Ghouta orientale, in Siria, non hanno permesso ai primi convogli umanitari di terminare la distribuzione di aiuti alla popolazione.
Un’inchiesta della Bbc ha svelato abusi sessuali nei centri di distribuzione di aiuti umanitari in Siria: “Fenomeno diffuso e ignorato”.