Come la cocaina nei fiumi minaccia le anguille
Uno studio italiano ha rivelato che l’alta concentrazione di cocaina nei corsi d’acqua europei rende iperattive le anguille e può comprometterne la migrazione.
Uno studio italiano ha rivelato che l’alta concentrazione di cocaina nei corsi d’acqua europei rende iperattive le anguille e può comprometterne la migrazione.
Con un progetto partito vent’anni fa, Fipsas e un’azienda di acquacoltura, hanno cercato di ripopolare i fiumi con lo storione cobice di cui rimanevano pochi esemplari. Ora si vedono i primi risultati.
Sudan aveva 45 anni e viveva in una riserva in Kenya. L’ultima possibilità per salvare la specie dall’estinzione è la fertilizzazione in vitro.
Il logo Lacoste cede il posto a dieci animali a rischio estinzione in una collezione il cui ricavato supporterà l’Unione mondiale per la conservazione della natura nella lotta alla salvaguardia delle specie che rischiano di sparire.
Il puma orientale è stato dichiarato ufficialmente estinto, ma recenti analisi genetiche hanno dimostrato che non si trattava di una sottospecie distinta.
Dopo essere stati a un passo dall’estinzione negli anni Settanta, queste splendide antilopi sono state salvate e oggi è possibile ammirarle, per la prima volta, nel santuario di Haima in Oman.
Secondo i veterinari che la stanno curando Iman starebbe mostrando timidi segnali di ripresa.
Tra le nuove specie individuate in Cambogia, Laos, Birmania, Thailandia e Vietnam ci sono anfibi, pesci, rettili, piante e perfino mammiferi.
Iman, l’ultima femmina del raro rinoceronte presente sull’isola, avrebbe le ore contate, accelerando la scomparsa dell’intera specie.
Raccontare la storia dei leoni “criniera nera” per comprendere meglio la sesta estinzione di massa: è Tracking extinction lions, un progetto di reportage a cui tutti possono dare un piccolo contributo.